Asl cerca alloggi per i medici dell’ospedale di Borgosesia

Asl cerca alloggi per i professionisti dell’ospedale di Borgosesia: «Si spera che ci possa essere un riscontro positivo per l’arrivo di medici, ma anche specializzandi e infermieri qualificati in modo da servire i reparti del nostro ospedale».

Asl cerca alloggi per i medici

Alloggi dedicati per i medici e gli altri professionisti in servizio all’ospedale di Borgosesia. E’ l’ultima iniziativa lanciata dall’Asl Vercelli per superare la difficoltà di reperire personale sanitario per il nosocomio valsesiano.
L’avviso, pubblicato nella sezione “Gare” del sito web aziendale, è statpo rivolto a soggetti privati o imprese, proprietari di alloggi completi di arredi, siti nel territorio del Comune di Borgosesia. I proponenti hanno avuto la possibilità di mettere a disposizione qualsiasi tipologia di immobile (monolocale, bilocale, trilocale), indicando un canone mensile di affitto e specificando se comprensivo o meno di spese, tramite la compilazione del modello allegato. La proposta non costituisce alcun vincolo per l’Asl Vercelli. Il contratto di locazione sarà stipulato dall’Azienda sanitaria o dal personale medico e sanitario in base alla tipologia di rapporto di lavoro intercorrente con l’azienda.

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La richiesta

«Con questo avviso – commenta la direzione generale dell’Asl – intendiamo dare risposta a un’esigenza abitativa concreta che ci è stata rappresentata sia da parte del personale medico e sanitario che opera all’interno dell’ospedale Santi Pietro e Paolo di Borgosesia sia da parte degli enti locali della zona. Riteniamo, inoltre, che possa contribuire ad agevolare l’arrivo e la permanenza di nuovi operatori sanitari al servizio della comunità della Valsesia». L’iniziativa si è chiusa a inizio settimana.
«La necessità di alloggi – commenta il presidente dell’Unione montana Valsesia Francesco Pietrasanta – era una delle richieste avanzate dal personale. Siamo contenti che l’azienda sanitaria si sia attivata in questa direzione nella speranza che ci possa essere un riscontro positivo per l’arrivo di medici, ma anche specializzandi e infermieri qualificati in modo da servire i reparti del nostro ospedale».

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