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Associazione Barioglio in crisi: a Trivero stop alla sanità a domicilio

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Associazione Barioglio in crisi: a Trivero stop alla sanità a domicilio. Un vero choc per una cinquantina di anziani che venivano visitati e aiutati dalle operatrici e una dozzina di famiglie del progetto Pollicino, nato per i bimbi problematici.

Associazione Barioglio in crisi: a Trivero stop alla sanità a domicilio

E’ la stessa presidente e fondatrice dell’associazione Emanuela Zanotti, in una lettera aperta, a spiegare il motivo che sta alla base di questa decisione: mancano i fondi. «L’associazione Antonio Barioglio – scrive Zanotti – a causa di gravi problemi economici, si vede costretta a sospendere i servizi progetto Domiciliarità e progetto Pollicino. Sono passati dieci anni dall’inizio del nostro operato. Dieci anni di impegno profondo, di collaborazione attenta e quotidiana con tutte le forze istituzionali del territorio: l’amministrazione comunale, il Cissabo, il Servizio Infermieristico della Asl, la neuropsichiatria infantile, i medici di base, le scuole, le associazioni di volontariato. Una rete a maglie strette che ha permesso un sostegno pronto ed efficace».

«Grazie a chi ci ha aiutato»

La presidente si sofferma per ringraziare tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno reso possibile questi dieci anni a servizio del territorio. L’associazione però non chiuderà definitivamente. «Pensiamo di aprire nell’ufficio di via Roma 74, a Trivero, uno sportello (in date da stabilire) tenuto da personale qualificato, quale punto di riferimento per le varie richieste di aiuto. Valuteremo anche la possibilità di mini corsi formativi per badanti, volontari o famigliari».

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