Attualità
L’attività vaccinale di Habilita Casa di Cura I Cedri
L’attività vaccinale di Habilita Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese (No) ha preso il via lo scorso venerdì 9 aprile 2021. Attualmente sono state attivate due linee vaccinali: entrambe in funzione dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Nel primo giorno di vaccinazioni sono state inoculate 50 dosi, ma, una volta che il sistema sarà a regime, l’obiettivo è quello di superare le 100 somministrazioni giornaliere. In questo periodo, in accordo con l’ASL, viene somministrato il vaccino AstraZeneca ai pazienti compresi nella fascia d’età 70-79 anni e ai cargiver dei soggetti fragili.
Soddisfatto per l’andamento delle operazioni il direttore della sede Habilita di Fara Novarese, il dott. Federico Barbero. “Abbiamo avuto un grande supporto logistico da parte della Protezione Civile – spiega il dott. Barbero – che ha allestito una tenda da campo nell’ampia area antistante la nostra struttura per ospitare le persone durante il periodo di attesa e per i colloqui di consulenza sanitaria. Noi abbiamo destinato due ambienti del poliambulatorio della nostra Casa di Cura per l’attività di inoculazione. A questa operazione abbiamo destinato 2 infermieri, 1 oss, due medici e 2 impiegati amministrativi. Le operazioni si svolgono piuttosto velocemente: il tempo medio di vaccinazione per un paziente è di 5 minuti. A noi fanno riferimento i pazienti appartenenti al distretto dell’Area Sud di Novara. Naturalmente siamo in collaborazione e coordinamento continuativo con l’ASL e con il Comune di Fara Novarese che ci sta fornendo un importante supporto logistico con la presenza della Protezione Civile. Al momento non è prevista una data di conclusione per quanto riguarda il nostro impegno: andremo avanti fin quando avremo la possibilità di vaccinare il maggior numero di persone possibile”.
Per chi volesse prenotarsi, quali sono gli strumenti a disposizione?
“Le prenotazioni vengono gestite attraverso il portale “www.ilpiemontetivaccina.it” dove è possibile mettersi in lista – spiega ancora il dott. Barbero –. L’Asl si occupa di selezionare i pazienti in base alle fasce d’età e al territorio di appartenenza e carica i nominativi direttamente sul portale che noi poi utilizziamo per fare le accettazioni e per procedere con le operazioni di vaccinazione. È quindi l’Asl che gestisce l’aspetto delle prenotazioni. Noi ci occupiamo degli aspetti relativi alla rendicontazione, all’inoculazione e all’anamnesi dei pazienti”.
È importante che chi si prenota osservi le indicazioni orarie per evitare assembramenti o intasamenti
“Esatto. Devo dire che per il momento tutti coloro che si sono presentati sono stati abbastanza attenti e hanno rispettato gli orari che avevano ricevuto in fase di prenotazione. Solo in qualche occasione, nelle fasi centrali del pomeriggio, qualche persona è arrivata in leggero anticipo, ma non si sono mai create situazioni di assembramento o di presenza eccessiva. Il Consiglio è, comunque, quello di arrivare con un anticipo non superiore ai 10 minuti rispetto all’appuntamento, questo per non creare assembramenti ed attendere un tempo eccessivo”.
In tutto ciò le operazioni e i servizi che solitamente vengono messi a disposizione dell’utenza de I Cedri hanno subito qualche riduzione, variazione o modifica?
“No, al momento siamo stati in grado di garantire tutti i servizi che solitamente vengono messi a disposizione dell’utenza. Abbiamo scelto fasce orarie e un’organizzazione funzionale a garantire il normale funzionamento delle attività che vengono svolte quotidianamente all’interno della nostra struttura. Abbiamo appositamente predisposto dei percorsi separati in modo da evitare qualsiasi contatto o sovrapposizione tra l’utenza che utilizza i servizi ordinari de I Cedri e chi, invece, è venuto per ricevere il vaccino”.
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