Seguici su

Attualità

Balmuccia ottiene i soldi per recuperare i preziosi affreschi medioevali

Pubblicato

il

Grazie al supporto della Fondazione Crt

Grazie al sostegno di Crt, saranno recuperati gli affreschi medievali della chiesa parrocchiale di Santa Margherita di Balmuccia. Dalla Fondazione spiegano: «Potranno essere recuperati gli affreschi medioevali della chiesa parrocchiale di Santa Margherita a Balmuccia, paese a ridosso della montagna che separa la Val Sermenza dalla Val Grande, che sono emersi nel 1997 durante un intervento di consolidamento degli intonaci». La chiesa parrocchiale, intitolata a Santa Margherita, fu costruita nel 1600. Costituita da una sola navata, con altari laterali, a destra reca i Misteri del Rosario dipinti su legno: il presbiterio mostra una tavola raffigurante la “Sacra Famiglia” e “Santa Caterina”. Dietro l’altare maggiore vi è un quadro a olio con le fattezze di “Santa Margherita in carcere”, pregevole lavoro dell’Orgiazzi.

Sono 150 i beni mobili e immobili di pregio che rinasceranno in tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta grazie al bando Restauri Cantieri Diffusi della Fondazione Crt. Con 2,5 milioni di euro assegnati, l’edizione 2017 del bando ha sostenuto i lavori di restauro e il recupero dei beni mobili – tele, organi, statue, arredi lignei – e beni immobili, sottoposti a tutela, del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il bando di quest’anno ha voluto favorire la fruibilità dei beni da parte di fasce sempre più ampie di pubblico, facilitare l’inserimento del patrimonio artistico-architettonico in specifici programmi di promozione turistica presenti sul territorio, incoraggiare il coinvolgimento attivo della comunità attraverso iniziative di raccolta fondi. «Centocinquanta beni del Piemonte e della Valle d’Aosta potranno tornare al loro originario splendore anche grazie al contributo della Fondazione Crt – afferma il Presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia – Riteniamo sempre più importante coinvolgere le comunità a ‘prendersi cura’, assieme a noi, dei propri beni, attraverso cofinanziamenti o iniziative di raccolta fondi. Il Santuario della Consolata di Torino è un modello a cui ci ispiriamo: per il suo recupero la Fondazione Crt ha attivato, accanto al sostegno diretto, modalità di intervento innovative, quali il matching grant e il fundraising». Aggiunge Massimo Lapucci, segretario generale della Fondazione: «Nell’assegnare i contributi, guardiamo con attenzione alla qualità dei progetti e alla loro sostenibilità e rilevanza per i territori di riferimento. ‘Restauri-Cantieri Diffusi’ sostiene capillarmente, da più di dieci anni, il restauro e il recupero dei beni storici, artistici e architettonici presenti sul territorio: un patrimonio del quale vogliamo garantire la tutela, il mantenimento e la fruizione da parte di fasce sempre più ampie di pubblico».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook