«Bandiera valsesiana? Bene, aggiungiamo anche una bacheca per gli stranieri»

Un lettore: «Credo sia un modo semplice di fare informazione e integrazione»

Con riferimento alla proposta del sindaco di Alagna Roberto Veggi che invita i Comuni della valle a esporre la bandiera valsesiana (come fatto nel suo paese) per richiamare un’identità comune a tutto il territorio, da un lettore di Borgosesia riceviamo e pubblichiamo

«Leggendo il vostro giornale sono venuto a conoscenza della bella iniziativa attuata dal Comune di Alagna di esporre la bandiera valsesiana. Mi auguro che l’esempio venga seguito da tutti gli altri Comuni della valle, magari abbinandolo a una ulteriore iniziativa che mi permetto di proporre. Dato che la presenza di stranieri ha raggiunto numeri rilevanti anche qui da noi, troverei appropriato che ogni singolo Comune esponesse nelle vie principali una bacheca ben visibile dove appaia una lista aggiornata dei residenti non italiani. Una lista che riporti le seguenti caratteristiche: – nome del Paese di provenienza, – disegno della bandiera corrispondente, – numero di presenze, – traduzione nella lingua madre di “amore, libertà e pace”. Credo sia un modo semplice, spero non banale, di fare informazione e integrazione. Se poi qualcuno volesse sognare potrebbe far estendere il concetto all’Europa intera, o meglio all’Unione Europea, nella speranza di una trasformazione in Stati Uniti d’Europa, come auspicato dal Partito radicale e da Radicali italiani. Ma qui il discorso porterebbe ad altro e quindi mi fermo. Chi mi volesse contattare per esprimere un proprio parere può farlo telefonando al 366.4843.238».

Mauro Paolotti

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