Battezzato in Ciad nel 2004, è tornato a Varallo per ritrovare don Roberto

Battezzato in Ciad nel 2004, è tornato a Varallo per ritrovare don Roberto. Protagonista di questa storia è Padre Norbert Tergue.

Battezzato in Ciad nel 2004, è tornato a Varallo per ritrovare don Roberto

Nei giorni scorsi i due si sono rivisti dopo un bel po’ di tempo in occasione di un viaggio in Italia (il primo in assoluto) del prete africano. «Padre Norbert – racconta don Collarini – era uno dei giovani della missione di Bissi-Maffou. In quella desertica nel sud ovest del Ciad, sono stato per dieci anni, dal 1999 al 2009. Seguivamo allora una quarantina di comunità sparse e lui faceva parte di una delle più lontane dalla missione. Durante una delle visite periodiche, si era presentato un giovane di 17 anni, che aveva chiesto di essere battezzato. E a impartirgli il sacramento, sono stato proprio io nel 2004, dopo i tre anni di corso previsti in questi casi. Poi è diventato prete e da settembre segue due o tre parrocchie nella savana».
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Una full immersion

Padre Norbert è sbarcato in Italia insieme a don Benoit Lovati di Massino Visconti, che dopo 14 anni ha chiuso la sua esperienza missionaria proprio in Ciad, a cui ha chiesto di poter rivedere quel prete che lo aveva battezzato ormai quasi 20 anni fa. E insieme a don Collarini e ad altri religiosi ha visitato alcuni luoghi simbolo dell’Italia: «E’ stata una vera e propria full immersion – riprende il parroco di Varallo – di quattro giorni, durante i quali siamo stati in luoghi simbolo della cristianità come Roma, dove abbiamo visitato anche la cappella Sistina, Firenze e Assisi. In Africa non c’è la cultura del monumento come da noi, non esistono le cattedrali e per padre Norbert ciò che ha visto in questi giorni sembrava quasi inconcepibile. L’ho portato anche al Sacro Monte, dove mi ha chiesto di mettergli al collo la piccola croce che viene data ai neo battezzati».

“Volo” verso Villadossola

Padre Norbert, lasciata la Valsesia, sarà per un po’ a Villadossola e parteciperà alla Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Lisbona dal 31 luglio al 6 agosto e che vedrà anche la presenza di Papa Francesco. Poi tornerà a prestare servizio nelle sue parrocchie del Ciad, con un po’ di Italia e di Valsesia nel cuore.

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