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Bici elettrica che si ricarica quando frena: progetto di due ragazzi dell’Ipsia di Borgosesia

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Bici elettrica che si ricarica quando frena: progetto di due ragazzi dell'Ipsia di Borgosesia

Bici elettrica capace di autoricaricarsi con l’energia della frenata: un progetto che è valso il primo premio agli studenti che l’hanno progettato.

Bici elettrica

Un progetto innovativo ed ecosostenibile: una bicicletta elettrica che si autoricarica usando l’energia della frenata per alimentare le batterie. Con questo progetto due studenti della classe quinta A elettrici dell’Ipsia “Magni” si sono aggiudicati il primo premio al concorso “Alla scoperta dei personaggi valsesiani” organizzato dall’istituto “Lancia” di Borgosesia.

Innovazione

I giovani hanno lavorato per creare il loro manufatto seguendo i criteri di innovazione, sostenibilità ambientale e ricaduta sul territorio. Aspetti che hanno convinto la commissione a ritenere meritevole “Turismo 4.0. La Valsesia in bicicletta” di Santo Rosario Napoli e Alessandro Balocco, con la supervisione dell’insegnante Francesco Carrera. La bicicletta elettrica che si autoricarica “si contraddistingue – secondo la motivazione – per innovazione, scalabilità e modularità. Intelligente e utile, in linea con lo spirito dell’iniziativa e delle linee guida alla base del concorso”.

Sostenibilità

Originali e innovativi anche gli altri progetti che hanno partecipato al concorso. Con “Il futuro nelle nostre mani”, Lorenzo Mele, Filippo Balossetti, Alessandro Bellan, Meryem Erraji, Giorgia Pellegrini e Sofia Rossi, della quinta A chimica dell’Iti Lirelli (insegnante tutor Elisabetta Cereti) hanno realizzato saponi monodose naturali con packaging biodegradabile senza coloranti (un rivestimento alternativo a plastica o cellophane che si scioglie con l’acqua e quindi non inquina), progetto ritenuto “di indiscussa utilità non solo rivolta i confini valsesiani”.

Energia pulita

Con “Innovative tales” Davide Negri, Carmelo Rizzuto e Alessio Tari della quinta C meccanici dell’Ipsia (tutor Roberto Piandoro) hanno inventato una piastrella intelligente che favorisce energia elettrica in modo ecosostenibile sfruttando la pressione esercitata dall’uomo: un progetto “innovativo dal grande potenziale che si contraddistingue per creatività, utilità e visione al futuro”. Con “Progetto Elefantino” Giacomo Molino e Alex Riboldazzi della quinta C meccanici del “Magni” (tutor Luigi Paracchini) hanno ideato dispositivi programmabili alimentati da pannelli fotovoltaici per modernizzare e digitalizzare le tabelle informative relative a luoghi e aree pubbliche e private, progetto riconosciuto “intelligente e attuale che bene si sposa con la valorizzazione del territorio e della tutela ambientale”.

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