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Bivacco Ravelli rinnovato in ricordo del sacerdote deceduto 60 anni fa

Iniziativa della sezione Cai di Varallo e della sottosezione di Borgosesia con la messa ai 2504 metri

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Bivacco Ravelli rinnovato in ricordo del sacerdote deceduto 60 anni fa. Nell’ambito delle commemorazioni per ricordare il sessantesimo dalla morte di don Luigi Ravelli, la sezione Cai di Varallo e la sottosezione di Borgosesia “Tullio Vidoni” hanno effettuato domenica un’escursione al bivacco in alta val d’Otro per presentare i lavori di restauro dello stesso e ricordare don Ravelli con una messa celebrata in quota.

Bivacco Ravelli rinnovato in ricordo del sacerdote deceduto 60 anni fa

«Don Ravelli – ricorda Raffaella Paganotti, reggente della sottosezione di Borgosesia – divenne parroco di Foresto nel 1904. Nella frazione di Borgosesia rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1963. Fu alpinista e scrittore, autore della “Guida della Valsesia”, la più celebre pubblicazione alpinistica, artistica e storica della Valsesia. Per ricordare la figura del parroco “paribel” e grande alpinista, nel 1964 fu costruito ed inaugurato in località Laghetto di Terrafrancia a 2504 metri il bivacco Ravelli. E’ raggiungibile da Alagna passando per le frazioni di Otro e per l’alpe Pianmisura in circa 4 ore. E’ punto di appoggio per la salita al Corno Bianco per la cresta Est e per percorrere l’Alta Via “Tullio Vidoni”».
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Tanti lavori di restauro

Vista la posizione strategica del bivacco, proprio in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo dalla morte di don Ravelli, la sezione del Cai di Varallo ha predisposto il suo riordino e restauro. «Domenica quindi, un gruppo di persone legate alla montagna si sono ritrovati al bivacco – racconta Paganotti -, dove alle 11 è stata celebrata la messa da don Marco Barontini, che ringraziamo per essersi reso disponibile a salire fino al panoramico sperone roccioso a 2504 metri. E’ stato un toccante momento di commemorazione, in un ambiente bellissimo, con pieno sole e cielo limpido. Alla fine della messa, il pronipote di don Ravelli ha letto la preghiera dell’alpinista, che il sacerdote era solito recitare nelle sue molte imprese alpinistiche».

Un grazie ai partecipanti

A conclusione della cerimonia sono intervenute la presidente della sezione di Varallo Susanna Zaninetti e la reggente della sottosezione di Borgosesia Raffaella Paganotti, per ringraziare della partecipazione e ricordare il prossimo evento, il convegno del 17 novembre sulla figura di don Ravelli e la presentazione della ristampa della sua famosa “Guida della Valsesia”. Alla messa hanno partecipato anche i rappresentanti delle sottosezioni legate al Cai Varallo, il Grim, l’Alpinismo giovanile (Escai) di Borgosesia e il nipote Pierluigi Ravelli con la famiglia. Era inoltre rappresentata la Giovane Montagna, di cui don Ravelli fondò la sede novarese nel 1923, con il primo storico gagliardetto.

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