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Bocchetto Sessera-Mera, ora l’apertura della strada può diventare realtà

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Progetti sui migranti

Bocchetto Sessera-Mera, ora l’apertura della strada può diventare realtà.

Bocchetto Sessera-Mera, se ne riparla

«Finalmente arriva una proposta di legge regionale in fase di discussione da parte dei consiglieri di Fratelli d’Italia che punta sulla valorizzazione turistica e sul recupero delle strade storiche di montagna», chi parla è Fulvio Chilò, referente di Fratelli d’Italia e responsabile regionale per la montagna. Il consigliere regionale Paolo Bongioanni ha infatti presentato una proposta di legge che punta a dar vita a «un sistema di percorsi che offra l’opportunità alle strutture ricettive, ai consorzi turistici e alle agenzie di viaggio di formulare un pacchetto destinato a motociclisti, automobilisti del mondo 4×4 e alle biciclette muscolari, ma teso soprattutto a dar un impulso alla fruizione delle biciclette a pedalata assistita».

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Si punta a una apertura delle strade bianche e di montagna, non uno sfruttamento intensivo ma un calendario programmato. La proposta di legge parla di finanziamenti per il recupero delle strade dal punto di vista strutturale e di sponsorizzazione turistica. «Questo può essere una buona occasione riguardante la mia battaglia decennale e storica per l’apertura al transito ad auto e moto della strada Bocchetto Sessera-Mera – interviene Chilò – La proposta di legge prevede infatti finanziamenti per il recupero delle strade». L’idea portata avanti per anni da Chilò potrebbe avere finalmente uno sbocco. «Alcuni privati potrebbero essere interessati a organizzare anche un servizio navetta per poter collegare le due località nella bella stagione – spiega -. Basterebbe richiedere un semplice permesso in Regione, come quelli che vengono dati ai proprietari delle baite o ai Comuni». I vantaggi sarebbero per entrambe le vallate: «I tanti turisti che salgono d’estate in Valsesia potrebbero raggiungere le miniere dell’alta Valsessera comodamente – riprende – ed entrambi i territori potrebbero ampliare l’offerta turistica».

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2 Commenti

1 Commento

  1. Rufus

    12 Febbraio 2021 at 21:25

    Mi chiedo come ci possa essere compatibilita’ nella viabilita’ tra 4×4, moto e bici visto che le dinamiche sono molto differenti e incompatibili. Le bici gia’ hanno accesso, ma se la novita’ sono le macchine in zone di carattere naturalistico meglio evitare e continuare a farsi una sudata, basta svendere la montagna a gente pigra che vuole godersela senza far fatica.

    • Belva

      13 Febbraio 2021 at 10:48

      Io sono favorevole, inoltre,rispondo a Rufus, non tutti sono pigri,alcuni semplicemente dopo aver passato una vita in quelle vallate ,sono diventati anziani e non ce la fanno più,per cui non vedo il motivo di negargli la possibilità di rivedere quei bei posti e rivivere i suoi ricordi,e se non ti va bene va a pedalare da un’altra parte.

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