Attualità
Borgosesia, al liceo inizia un nuovo anno con i soliti problemi
Sempre ferma la costruzione della nuova ala, con la ripresa delle lezioni gli studenti costretti a spostarsi ogni giorno all’Itis di Agnona
Sono riprese le lezioni al liceo “Ferrari” di Borgosesia. E come accade ormai da anni riprende anche l’organizzazione che prevede il trasferimento giornaliero di cinque classi (a rotazione) in aule messe a disposizione all’istituto tecnico di Agnona. Una necessità legata alla carenza di spazi nella sede di viale Varallo che avrebbe dovuto trovare soluzione già da anni con la costruzione di una nuova ala, i cui lavori sono invece fermi dal 2012.
Per il nuovo anno scolastico viene confermato il sistema adottato lo scorso anno, avendo l’istituto mantenuto ventuno classi (dodici per il liceo scientifico, nove per scienze umane con indirizzo economico sociale). Già da oggi, gli studenti di cinque classi devono raggiungere Agnona. Lo stesso accadrà ogni giorno, e alcuni di loro dovranno sottoporsi al cambiamento di sede due volte la settimana. Alla palestra dell’Itis “Lirelli” saranno seguite anche le lezioni di educazione fisica.
Il progetto della nuova ala (che garantirebbe cinque aule) risale al 2009; poi si sono accumulati i ritardi: il primo appalto non partì per il ritiro dell’impresa aggiudicatrice, il secondo permise di portare avanti i lavori per un anno prima dello stop lasciando il cantiere nello stato attuale, il terzo non può partire per l’impossibilità della Provincia di sforare il patto di stabilità e poter finanziare nuove opere. Una situazione che ricade pesantemente su studenti e personale dell’istituto superiore cittadino, e di soluzioni non se ne vede al momento traccia, in attesa che si sblocchino risorse legate ad alcuni bandi per il settore dell’edilizia scolastica. «Abbiamo fatto il punto nell’ultimo consiglio d’istituto – osserva il dirigente scolastico Alberto Lovatto -. Se dal punto di vista organizzativo ormai siamo allenati, la preoccupazione permane per lo stallo della situazione. Soprattutto c’è il timore che con il trascorrere del tempo anche quanto già realizzato diventi superato e i costi per concludere i lavori siano destinati ad aumentare».
All’inizio dell’anno si erano mossi direttamente gli studenti (con un’assemblea al cinema Lux e una riunione con i vertici della Provincia di Vercelli) per chiedere un coinvolgimento più efficace da parte di amministratori pubblici ed esponenti politici. Incontri a cui è seguito un carteggio fra Provincia, Regione e ministero: «Tutti elementi che sono serviti a riaccendere l’attenzione sul caso della nostra scuola, dopo anni di relativo silenzio – riconosce Lovatto -. Ci auguriamo che tutto ciò porti a qualcosa di concreto. Sappiamo che la Provincia sta cercando soluzioni, e nel frattempo ha concluso alcuni lavori di manutenzione agli infissi e ai servizi igienici e alla stessa palestra dell’istituto tecnico».
Gli studenti del “Ferrari” restano in attesa di novità e, come avevano anticipato in primavera, se sarà necessario sono pronti a fare la loro parte con qualche azione a stimolare un’accelerazione verso un esito positivo.
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