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Borgosesia non investe sul lavoro: opposizione all’attacco
Borgosesia non investe sul lavoro: «Dimenticati gli insediamenti produttivi. Si pensa solo alle feste».
Borgosesia non investe sul lavoro
«Il rilancio di Borgosesia? Sembra sia farla diventare “Il paese dei balocchi”»: è caustico il commento dei rappresentanti del gruppo “Cambia marcia Borgosesia” all’indomani del consiglio comunale riunito per discutere del bilancio di previsione. Una considerazione che Camilla Marone Bianco e Angelo Ciocca Vasino fanno derivare dalle «centinaia di migliaia di euro stanziate per feste e divertimenti contro il nulla per favorire nuovi insediamenti produttivi».
Sopralluoghi preventivi
L’assemblea civica dedicata al bilancio si è riunita la scorsa settimana, con ampia discussione attorno al bilancio preventivo per il triennio 2020-22. «Certo, la maggioranza ha detto di essere pronta a rilasciare permessi e licenze per chi volesse iniziare nuove attività a Borgosesia, ma – osservano Marone Bianco e Angelo Ciocca Vasino – l’aiuto pubblico termina qui». Secondo gli esponenti del gruppo consiliare, la mancanza di incentivi porta a un unico risultato: «Ovviamente non pretendiamo che il Comune apra nuove fabbriche o attività commerciali – sostengono i due consiglieri -, ma semplicemente che faccia degli studi per vedere quali nuove attività potrebbero insediarsi nel nostro comune, meglio ancora se fatto insieme ai comuni della valle.
Prima che sia troppo tardi
«Quindi, promuovere incentivando anche a livello finanziario con forme che si potranno pensare e valutare. E se la cittadinanza pensa come i nostri amministratori che “è inutile pensare al domani ma è meglio godersi l’oggi” allora avviamoci in pace su quello che per Borgosesia sarà il “viale del tramonto”, godendoci al massimo tutte le feste: almeno sarà un bel “canto del cigno”».
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