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Borgosesia ricorda lo storico ciabattino Sergio Sturaro

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Borgosesia ricorda uno storico artigiano: Sergio Sturaro se n’è andato a 89 anni.

Borgosesia ricorda Sergio

Borgosesia dice addio a un artigiano storico. E’ morto Sergio Sturaro, che era stato capace di trasformare il lavoro in un’arte tanto da ricevere la qualifica di “maestro calzolaio”. Aveva 89 anni; il funerale è stato celebrato lo scorso lunedì mattina.
Originario del Veneto (era nato il 31 agosto 1931 a Vescovana, in provincia di Padova), Sturaro si trasferì ancora bambino in Piemonte, con i genitori e i nonni. La famiglia si stabilì a Coggiola e fu proprio nel paese della Valsessera che mosse i primi passi nel mondo lavorativo. Dopo aver sperimentato già in gioventù il mestiere di calzolaio, nel 1958 decise di aprire il suo primo negozio proprio a Coggiola. Il paese valsesserino non solo gli consentì di scoprire quello che sarebbe diventata la professione della sua vita, ma gli permise anche di conoscere Azzurra Pozza che sposò l’1 settembre del 1963. Dal matrimonio sono nati i figli Gianni e Roberto.

A Borgosesia

Nel 1974 Sergio Sturaro, con la famiglia, decise di trasferirsi a Borgosesia, dove poté ampliare la sua attività aprendo un negozio-laboratorio in via Fra’ Dolcino. Ci fu un successivo trasferimento del negozio, dagli anni Novanta, sempre a Borgosesia, ma in via Vittorio Veneto. In quel periodo divenne uno dei più esperti e ricercati calzolai della zona, con una clientela che arrivava anche da fuori provincia per potersi affidare alla sua professionalità. «Papà amava il suo lavoro e gli piaceva stare a contatto delle persone – ricorda il figlio Gianni -: il suo negozio era anche un punto di incontro tra amici, un posto dove poter scambiare due parole».

Il calcio

Tra le passioni di Sturaro c’era lo sport, il calcio in particolare: era un grande tifoso della Juventus e del Borgosesia calcio. Il suo attaccamento alla squadra della città lo aveva reso popolare anche tra i giocatori tanto che si rivolgevano a lui per sistemare le scarpe.
La sua preparazione ed esperienza gli avevano permesso di ricevere la qualifica di “maestro calzolaio”. Solo pochi anni fa aveva chiuso l’attività a cui si era dedicato per più di settant’anni.
Sergio Sturaro ha cessato di vivere all’ospedale di Borgomanero dove era ricoverato per l’aggravarsi delle condizioni di salute. Ha lasciato la moglie Azzurra, i figli Gianni e Roberto, la sorella Anna e la nipotina Gaia.

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