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Bosco Grignasco trattato come cassonetto dell’immondizia

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Bosco Grignasco trattato come discarica a cielo aperto. Nel cumulo di immondizia compaiono flaconi di detersivo vuoti e grucce di plastica, persino un tappeto colorato.

Bosco Grignasco trattato come cassonetto dell’immondizia

Nei giorni scorsi alcuni passanti hanno notato lungo la strada che conduce alla Colonia un cumulo di materiale elettronico abbandonato tra le radure. C’è di tutto: dalle casse di uno stereo, a un telefono cellulare “vecchio modello”. Se si guarda bene, tra le foglie e i rami ci sono anche: videocassette, cd, un gioco da Play Station e quel che resta di una autoradio. Nel cumulo di immondizia compaiono anche pinzatrici, guanti da lavoro, pennarelli, penne. Non mancano poi flaconi di detersivo vuoti e grucce di plastica, persino un tappeto colorato. Insomma, sembra che qualcuno abbia sgomberato qualche stanza di casa propria usufruendo dei boschi come stazione ecologica. E dire che chi vive in paese non deve nemmeno percorrere tanti chilometri per smaltire i rifiuti che non rientrano nei contenitori comunemente utilizzati per la raccolta differenziata. Un’altra discarica abusiva ha fatto parlare recentemente di sé: quella di Ghemme, finita in televisione in un servizio-denuncia de Le iene.

L’area ecologica di via Verdi

In via Verdi c’è infatti l’area ecologica dove si possono lasciare gli ingombranti. Il servizio è attivo il mercoledì dalle 14 alle 17 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Chi dovesse avere del materiale particolare da smaltire, come si ricorda sul sito del Comune, al momento del conferimento  deve essere munito del modulo di “Attestazione origine produzione rifiuti” debitamente compilato e consegnato al personale addetto del sito ecologico di via Verdi. Il modulo è scaricabile dal sito dell’ente comunale, nella sezione Servizi, Vivere l’ambiente, Centro di conferimento.

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