Attualità
Branco cinghiali a spasso in autostrada… che rischio!
Branco cinghiali a spasso in autostrada… che rischio. L’invasione dei selvatici è di pochi giorni fa, risale alla serata di martedì 17 novembre 2020. L’agricoltore ha immortalato il momento in uno scatto simbolico. Fortunatamente, martedì non si sono verificati incidenti lungo l’autostrada che collega Asti a Cuneo, ma la proliferazione indisturbata di animali selvatici nel territorio resta una problematica importante per tutta la Regione Piemonte.
“La caccia va riaperta!”
Come riporta Prima Torino, Coldiretti Piemonte, già ben prima di quest’ultimo episodio, aveva sottolineato che “occorre fermare l’escalation dei danni, delle aggressioni e degli incidenti causati dalla proliferazione dei cinghiali“. Ora Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, Delegato Confederale “tornano alla carica”.
“La proliferazione senza freni dei cinghiali sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale degli ecosistemi territoriali anche in aree di elevato pregio naturalistico. Le azioni di contenimento della fauna selvatica devono continuare in tutte le province della nostra Regione ed, anzi, devono diventare maggiormente efficaci poiché i piani di contenimento messi in atto fino ad ora non sono stati sufficienti. Andare avanti così è un rischio per gli imprenditori agricoli, ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini“.
Sbandano e perdono la vita per evitare due cinghiali
Come detto martedì, fortunatamente, i cinghiali non hanno causato incidenti, ma è ancora ben vivo il ricordo, e ancora forte il dolore per quanto successo nella notte tra mercoledì 30 settembre e giovedì 1 ottobre 2020, quando due giovani persero la vita in un drammatico incidente avvenuto sulla A26: le vittime Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto, calciatori noti in Piemonte, viaggiavano in macchina con un terzo amico rimasto lievemente ferito. La loro auto era finita fuori strada per cercare di evitare due grossi cinghiali.
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