Attualità
Brindisi post elettorale nel mirino della minoranza a Romagnano
Landolfa punta il dito contro il vice sindaco per un gesto che, a suo dire è stato «un atto derisorio, non consono».
Brindisi post elettorale finisce nel mirino della minoranza a Romagnano. Il gesto del vice sindaco Federica Tariello (quando ancora non era vice sindaco), all’indomani del risultato elettorale ha scatenato la polemica.
Brindisi post elettorale al centro della polemica
Le videocamere presenti al momento filmano l’accaduto e il video finisce in consiglio comunale. E’ accaduto a Romagnano durante laseduta dei giorni scorsi, quando il gruppo “Siamo Romagnano” di Silvio Landolfa, supportato da Marco Del Conte, ha presentato un’interrogazione e il video, puntando il dito contro quello che, a suo dire è stato «un atto derisorio, non consono al suo ruolo istituzionale, tenuto nei confronti di un cittadino».
Un gesto ritenuto grave
Un gesto ritenuto particolarmente grave dal consigliere, tanto da chiedere addirittura la sfiducia del vicesindaco e lasciare l’aula. «Tariello non ha riconosciuto lo sbaglio e non ha voluto scusarsi, mentre gli altri consiglieri non hanno preso posizione. Continueremo a sostenere le nostre ragioni nelle opportune sedi legali», afferma Landolfa.
«Ma quale vergogna…»
«Chi si deve vergognare non sono io, ma questo gruppo di minoranza – è la risposta di Tariello -. Da me non è uscita alcuna parolaccia (che invece pare sia scappata dalla persona che era con lei in quel momento, ndr). Ho solo voluto fare un brindisi – prosegue il vice sindaco -, che credo sia lecito a chiunque abbia qualcosa da festeggiare. Non vedo dove stia il dileggio contenuto in quelle registrazioni, che tra l’altro non dovevano essere divulgate, e qualcuno risponderà del fatto di averle invece largamente diffuse. Mi dispiace, del resto però capisco la frustrazione di un pluri-sconfitto come Silvio Landolfa, già dimostrata già in altre occasioni ma nel corso dell’ultimo consiglio comunale particolarmente. Io, che sono molto buona d’animo, comprendo che possa bruciare il fatto che siano 15 anni che Landolfa cerca di farsi chiamare almeno vicesindaco. Dopo tre sconfitte è già detto tutto, non servono altre parole».
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«Una questione personale»
Il video è stato condiviso sui computer dei consiglieri. «Abbiamo ritenuto importante – afferma Landolfa – far conoscere ai consiglieri e al pubblico (verso il quale Landolfa ha girato il suo pc, ndr) un episodio non degno di un amministratore. È un episodio che è stato minimizzato e definito “una questione personale” dal sindaco Alessandro Carini». Il primo cittadino conferma la sua posizione: «Il giorno in cui è avvenuto il fatto – spiega Carini – non erano ancora state assegnate le cariche. Pertanto, l’amministrazione era rappresentata solo dal sottoscritto. Inoltre la genericità del contenuto dell’interrogazione non consente di capire cosa sia accaduto, cosa venga contestato e quali siano i risvolti pubblici della questione o se si sia trattato di una questione tra privati. E le questioni private lasciamo che rimangano in quell’ambito. Anche dal punto di vista istituzionale la questione è stata trattata correttamente. Il dibattito c’è stato, come previsto dal regolamento comunale».
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