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Caldaia a cippato perde i pezzi: allarme per gli edifici pubblici di Valduggia

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Caldaia a cippato perde i pezzi: allarme per gli edifici pubblici di Valduggia. A farne le spese sono il bocciodromo e il salone polivalente che restano chiusi.

Caldaia a cippato perde i pezzi

All’origine delle complicazioni sono le condizioni dell’impianto, ormai vetusto: «Già negli ultimi mesi della scorsa stagione invernale ci era stato fatto notare dalla ditta incaricata la presenza di piccole perdite nella rete che porta il calore ad alcuni edifici comunali – conferma il sindaco Luca Chiara -. Questa rete, già nata male, ha ormai vent’anni e, negli ultimi, sono stati fatti lavori per “tirare avanti” e non risolutivi».

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La situazione è peggiorata

La situazione è tuttavia peggiorata nelle ultime settimane: «All’accensione della caldaia per dare calore alla scuola materna, è stato evidente che le perdite nella rete sono aumentate a dismisura – riferisce il primo cittadino -. Perdite importanti, fino a 20 litri al minuto, a cui si aggiunge il fatto che le tubazioni stesse sono intasate in vari punti dalla terra entrata da crepe e sfondamenti, oltre a tutta un’altra serie di problematiche».

Assicurare il calore

La priorità è stata assicurare il calore alle scuole: «Ci siamo subito attivati per mettere in sesto la rete che collega la caldaia alla materna e i bambini dell’asilo sono al caldo – sottolinea Chiara -. Non ci sono problemi nemmeno per i due condomini collegati alla caldaia poiché la loro tubazione è più recente non presenta alcuna perdita».

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Gli effetti della questione

Se scuola materna e condomini consumeranno regolarmente il cippato nella stagione invernale, gli effetti ricadono sugli altri quattro edifici collegati: la soluzione è più complessa e non potranno usufruire del cippato in attesa dei lavori. «Per scuola media e circolo Csen abbiamo trovato soluzioni alternative e temporanee: i lavori partiranno a brevissimo, puntiamo a dare il calore anche a questi stabili nel più breve tempo possibile».

Nel bocciodromo e nel salone polivalente

Diverso lo stato delle cose per bocciodromo e salone polivalente: «Entrambi rimarranno chiusi – spiega il sindaco -. Il bocciodromo lo era già in attesa di lavori di sistemazione, mentre il salone polivalente aprirà solamente in occasioni che non prevederanno il riscaldamento. Alle associazioni che usufruiscono degli spazi per i corsi settimanali abbiamo messo a disposizione la palestra della scuola elementare».

Velocizzare i tempi

Con l’attuale situazione sono da velocizzare i lavori previsti: «Sono programmati per il 2023 – anticipa Chiara -. Non possono partire prima per il fatto che sono collegati a finanziamenti statali. Le sole casse comunali non permettono un finanziamento diretto. Ci vorrà pazienza. Siamo sicuri comunque che a lavori ultimati la situazione migliorerà. La manutenzione è la cosa principale che deve tener presente un’amministrazione. Viceversa, continuare a “tacconare”, spesso non risolve il problema, crea disagi continui, e soprattutto porta a sprecare più denaro che affrontando il problema una sola volta».

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