Attualità
Cappella di Vanzone distrutta da un albero: troppi appelli senza risposta. La lettera
Cappella di Vanzone schiacciata e distrutta da un albero: ne parla Chiara Bovio, presidente della commissione “Montagna antica Montagna da salvare” del Cai Varallo.
Cappella di Vanzone distrutta
Lungo la via crucis che sale alla chiesa di Santa Maria di Vanzone, una cappella è stata distrutta dalla caduta di un albero. Già due anni fa un’altra edicola aveva subito un destino simile. Sull’episodio interviene la presidente della commissione “Montagna antica Montagna da salvare” del Cai Varallo.
«I latini dicevano “Repetita iuvant”, ma purtroppo non sempre è così, come in questo caso. Infatti non sono bastate due lettere, un colloquio e un messaggio per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale di Borgosesia sul rischio che correvano e corrono tutt’ora alcune stazioni della Via Crucis poste lungo la strada comunale che da Vanzone sale al colle di Santa Maria: un patrimonio artistico borgosesiano che tra il 2002 e il 2006 era stato oggetto di restauro da parte della nostra commissione grazie al contributo finanziario dell’amministrazione comunale e provinciale».
Invito ai proprietari
«Era stato semplicemente richiesto che venisse rivolto un sollecito invito ai proprietari dei terreni ad abbattere gli alberi incombenti sulle cappelle, ma alle promesse verbali non sono seguiti i passi necessari. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: due cappelle disintegrate nel giro di nemmeno due anni e altre che rischiano la stessa fine. Ci dobbiamo rassegnare? Intanto abbiamo riscontrato sui social le unanimi reazioni di rammarico, rimpianto, sconforto e persino l’invito alla ricostruzione. Si potranno salvaguardare le altre?».
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