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Carpignano, il sindacato dei Forestali contro la militarizzazione del Corpo

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L’addio al Corpo forestale – nato nel 1822, 194 anni fa – è fissato al primo gennaio del 2017.

Prosegue l’azione di protesta messa in atto dal sindacato dei Forestali contro la militarizzazione del corpo. L’ultimo, in ordine di tempo, l’appello veicolato da Luca Bonanni, comandante della Stazione di Carpignano del Corpo Forestale dello Stato. Nel testo si invita, chiunque in possesso di un indirizzo di posta elettronica, a inoltrare un messaggio al Presidente Mattarella “chiedendogli di non firmare il decreto di smembramento del Corpo Forestale dello Stato”.

Il link di riferimento è https://servizi.quirinale.it/webmail/: indispensabile, si legge, scrivere nell’oggetto “Corpo Forestale dello Stato” e accertare la conferma alla e-mail di verifica. Il testo deve essere stringato e chiaro: “Sono contrario alla Militarizzazione e allo smembramento del CFS in quanto causerà un vuoto nelle attività di tutela ambientale e agroalimentare e un caos organizzativo e ordinamentale all’interno della stessa Arma dei Carabinieri quando più di 7mila poliziotti civili si opporranno quotidianamente e in qualsiasi modo di sottostare a regole militari”.

Dalla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato, all’interno dell’Arma dei Carabinieri, nasce – così come reso noto dal Ministero delle Politiche Agricole – il Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. L’addio al Corpo forestale – nato nel 1822, 194 anni fa – è fissato al primo gennaio del 2017.

Il processo di riforma e di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche è stato avviato nel 2015, anno delle celebrazioni del 193° anno dalla fondazione del Corpo Forestale. A fronte del ruolo storico del Corpo e contro la sua “militarizzazione”, il sindacato dei Forestali ha protestato anche davanti al Teatro Ariston di Sanremo.

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