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Casa delle suore di Quarona diventerà centro Alzheimer e residenza sociale

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Casa delle suore

Casa delle suore di Quarona: si va verso un progetto comprensivo.

Casa delle suore, il progetto

Il Centro Alzheimer (ora trasferito a Portula) e appartamenti di residenza sociale potrebbero confluire nella casa delle suore di Quarona. Se i lavori per il recupero dello stabile sono iniziati da anni e in buona parte conclusi, qualcosa inizia a muoversi per quanto riguarda la futura gestione del polo di servizi per l’area anziani. Al Comune di Quarona è infatti giunta una manifestazione d’interesse da parte di una cooperativa del settore socio-assistenziale, la biellese Anteo, per la realizzazione di un progetto comprensivo.

I lavori

I primi lavori per la ristrutturazione dell’ex casa delle suore risalgono a più di dieci anni fa. Due le sezioni, una dedicata a ospitare il Centro Alzheimer che nel frattempo ha dovuto trasferirsi in Valsessera per la mancanza di spazi, e la seconda con finalità residenziale per le fasce più deboli. «Finalmente dopo tanti anni qualcosa inizia a muoversi – commenta il sindaco Francesco Pietrasanta -, ed è di auspicio che il progetto possa arrivare a compimento entro l’anno. Dal canto nostro, sono mesi che siamo al lavoro per ridare vita alla struttura, la cui importanza è fondamentale per avviare servizi utili a tutta la valle».

Servizi integrati

La manifestazione d’interesse di Anteo intende integrare i servizi territoriali di Valsesia e Valsessera a un servizio di Social Housing rivolto alle fasce fragili della popolazione da individuarsi in collaborazione con i servizi sociali: «E’ fondamentale che il Centro Alzheimer torni a Quarona – prosegue il primo cittadino -, per garantire la centralità sul territorio del servizio assicurato dall’Unione montana. Unire l’aspetto Alzheimer alla parte residenziale in un unico progetto di gestione rappresenta a nostro parere la soluzione ideale, piuttosto che doverli far procedere in maniera distinta».

Le proposte

La proposta di Anteo non è l’unica sul tavolo: «C’è un secondo progetto che fa capo a un’azienda della zona insieme a una cooperativa specializzata nel settore del sociale – conferma Pietrasanta -. Attendiamo di vedere gli sviluppi e saranno poi fatte le valutazioni. Per Quarona l’obiettivo da perseguire è duplice: da un lato offrire i servizi al territorio, dall’altro rientrare in parte dei costi sostenuti considerando che sulle casse comunali grava un mutuo aperto per l’acquisto della struttura e per i lavori di ristrutturazione».

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