Attualità
«Caso scuole, il sindaco di Trivero fa solo tante parole»
Intervento del consigliere di minoranza Piero Casula
«Perchè il sindaco Mario Carli non vuole il confronto sulla scuola? Dalla risposta all’interrogazione e dalla lettera inviata ai giornali si parla di tutto tranne che dell’incontro. In consiglio comunale tornerò sulla questione». Il consigliere Piero Casula aveva chiesto di poter organizzare un incontro con insegnanti, preside e amministratori per capire il futuro dei tre plessi delle elementari. Con una media di trenta nati all’anno, tenere aperti Pratrivero, Ronco e Ponzone diventa difficile, la precedente amministrazione aveva lanciato il progetto anche del polo scolastico unico all’ex Cerino Zegna, ma ora c’è stata una frenata.
«La risposta ricevuta alla mia interrogazione è stata in pratica “non rompere le scatole” – spiega -. Quindi ho voluto puntualizzare alcune cose ribadendo la necessità di ascoltare le insegnanti, le uniche ad avere il polso della situazione. Il motivo? Semplice, di scuola primaria se ne parla da undici anni e finora questa amministrazione, che è il riflesso di quella precedente, ha fatto solo pasticci. Vorremmo evitare l’ennesimo disastro e aprire invece un dialogo serio. L’amministrazione non può prendere una decisione e poi imporla e farla passare come se fossero stati i genitori a volerla, come era capitato con la prima saltata a Pratrivero alcuni anni fa e poi ricomparsa, fatto che ci ha fatto solo perdere studenti».
Finora sulla richiesta di incontro Casula non ha avuto risposte. «Il sindaco Carli ci riempie di parole e discorsi parlando che servono tavoli, incontri, ragionamenti e altre amenità. In realtà non ha ancora detto sì o no all’incontro-confronto. Nella lettera inviata ai giornali continua a girare solo attorno alla questione, senza dire nulla di concreto. Di cosa ha paura? La scuola è di tutti e credo che solo un confronto serio possa in qualche modo portare a risultati positivi».
E Casula rilancia anche l’ennesimo appello all’assessore Elisabetta Prederigo: «Custodisco ancora gelosamente i suoi sms dove prima di entrare in amministrazione si lamentava della gestione della scuola da parte di quella che ora è la sua squadra. Ancora una volta chiedo a lei di rivestire i panni della maestra attenta al futuro della scuola e convincere questa amministrazione a un confronto con le insegnanti e preside».
Ma Casula interviene anche su un passaggio della lettera del sindaco. «Sono saltato dalla sedia quando ho letto che questa amministrazione dà un servizio – riprende -. A quanto ne so, un servizio lo danno le decine di triveresi che ogni giorno sono impegnati nel volontariato in modo gratuito: questa amministrazione invece costa ai triveresi qualcosa come 80mila euro all’anno. Carli dovrebbe chiedere scusa per questa affermazione ai volontari triveresi».
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