Attualità
Cavallirio resta di nuovo senza un medico: ci sono troppo pochi pazienti
Cavallirio resta ancora senza un medico: il dottor Lorenzo Zanotta ha rinunciato all’ambulatorio in paese, essendoci pochi pazienti.
Cavallirio resta senza un medico
Il dottor Lorenzo Zanotta lascia l’ambulatorio di Cavallirio. Giunto ad agosto nel locale medico situato in municipio dopo che il suo predecessore, il dottor Andrea Cavallazzi aveva restituito le chiavi, avendo deciso di mantenere solamente i propri ambulatori di Boca e Borgomanero, il dottor Zanotta aveva garantito un’ampia copertura degli orari di visita dei pazienti che avessero deciso di rivolgersi a lui. Purtroppo, però, la risposta dei cavalliresi non è stata positiva nonostante, quando Cavallazzi se ne era andato, in molti avessero manifestato una certa preoccupazione.
L’arrivo del dottor Zanotta
Per questo motivo, lo stesso sindaco Vito D’Aguanno si era impegnato a trovare una soluzione in tempi brevi e nel mese di agosto era stato comunicato l’arrivo del nuovo sanitario, che si univa al collega Roberto Pagani nel tutelare la salute della popolazione.
«Come sempre, questa amministrazione ha cercato di garantire un servizio essenziale per i cittadini – afferma D’Aguanno – Ad agosto, tramite il nostro impegno, il dottor Zanotta ha dato la propria disponibilità a gestire alcuni orari nell’ambulatorio. Ma, trascorsi cinque mesi e a fronte della mancata risposta da parte dei cavallliresi, lui è ritornato nel suo ambulatorio di Maggiora».
Pochi pazienti
Il primo cittadino dice che già a settembre la situazione era apparsa deludente, ma di aver chiesto al medico di pazientare: «Credevo che, con un po’ di tempo, diverse persone avrebbero scelto di passare col dottor Zanotta però così non è stato e in pochissimi hanno fatto ricorso alle sue cure. A novembre ho ottenuto che restasse fino alla fine dell’anno, ma a quel punto anch’io ho ammesso che la situazione non era più sostenibile. Questo è un periodo molto impegnativo anche per lui e il fatto che non avesse quasi mai nessun paziente lo ha spinto a rinunciare al nostro ambulatorio».
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Morena Petronio
16 Agosto 2024 at 1:06
Che teste di legno. E’ stato il medico responsabile della Casa Circondariale di Novara per molti anni, aveva un’esperienza, unita ad un’umilità impressionanti, manifestando sempre tolleranza anche nei confronti dei pazienti più scorbutici e anche maleducati. Mi dispiace tantissimo che sia ormai andato in pensione da alcuni anni, sarà insostituibile. Tenetevi i soliti nomi che una ricetta o un’impegnativa per una visita o un esame ve la fanno sognare più di una vacanza alle Maldive e non osiate lamentarvene !