Seguici su

Attualità

Cinque anni fa la tragica morte di Gianluca Buonanno

Pubblicato

il

Cinque anni fa la tragica morte di Gianluca Buonanno. Il 5 giugno 2016 l’incidente in cui perse la vita il più significativo esponente politico della zona.

Cinque anni fa la tragica morte di Gianluca Buonanno

Era una domenica pomeriggio di cinque anni fa. Gianluca Buonanno, all’epoca sindaco di Borgosesia ed europarlamentare, si schiantò con la sua auto contro un’altra vettura parcheggiata a lato strada lungo la A36 all’altezza di Gorla Maggiore. Si chiudeva così, improvvisamente, la carriera di uno degli uomini politici più conosciuti che la Valsesia abbia mai avuto. Aveva da poco compiuto 50 anni.

Il ricordo di Eraldo Botta

Lo ricorda così l’amico Eraldo Botta, oggi sindaco di Varallo e presidente della Provincia di Vercelli.

“Domenica 5 giugno 2016: in quel giorno di 5 anni fa abbiamo perso Gianluca.  Con Lui abbiamo percorso un tratto di vita straordinariamente carico di emozioni. Con Lui abbiamo affrontato battaglie politiche locali e di più ampio respiro, abbiamo condiviso momenti sereni e altri più complessi.
E’ stato ed è il nostro grande amico. Non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno e il suo aiuto. Ha difeso il suo pensiero con determinazione, a volte in maniera “teatrale”, sapendo sempre come sorprendere l’ascoltatore. E’ stato un grande comunicatore, capace di veicolare idee dirompenti con parole precise, cariche di significato.  La concretezza, il rapporto diretto con la gente, la generosità e la lealtà lo hanno contraddistinto.
Ha amato il suo territorio e con convinzione lo ha difeso in tante occasioni. Oggi, in questo momento particolare, lo sentiamo al nostro fianco e devono esserci d’esempio la sua forza e la sua grinta.
Ciao Gianluca!”

Riposa nel cimitero di Bornate

Il corpo di Buonanno è stato deposto nel piccolo cimitero di Bornate, la frazione di Serravalle in cui viveva e da cui aveva iniziato la sua carriera fin da giovanissimo.

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *