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Coggiola polemiche per il piano neve: botta e risposta

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Coggiola polemiche sul piano neve dopo i fiocchi caduti all’Immacolata.

Coggiola polemiche sul piano neve

Dopo la neve, piovono critiche a Coggiola. Qualche post su Facebook un po’ piccato ha tirato per la giacchetta nuovi ed ex amministratori in merito al piano neve. «Per quei pochi commenti negativi relativi alla situazione neve ci preme sottolineare, nel pieno rispetto di chi ha lavorato dalle 6,30 per garantire la nostra sicurezza, che il piano neve del Comune è attivo e pienamente funzionante, pur avendo ereditato mezzi guasti che solo nei giorni scorsi siamo riusciti a riportare a casa», spiega il sindaco Paolo Setti.

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Le strade

E aggiunge: «Nel piano sono ricomprese tutte le strade del nostro comune, piccole e grandi, e tutte sono state oggetto di passaggi da parte degli spartineve, chi prima chi dopo. In più ricordiamo che proprio quest’anno abbiamo ereditato qualche chilometro in più, grazie all’acquisizione delle strade provinciali avvenuta durante la precedente amministrazione». Il sindaco infine conclude: «Chiudiamo ricordando che siamo un paese di montagna con un territorio che arriva sino ai 1000 metri di altezza, e che mercoledì abbiamo avuto una precipitazione che da tempo non si vedeva, superando i 20 centimetri di neve. Grazie a chi ha avuto pazienza e grazie da parte di tutta l’amministrazione a chi ha lavorato per la sicurezza».

I mezzi

«Non è nostro costume cercare la polemica né siamo fra quelli che godono delle disgrazie altrui – spiega il gruppo “Per il futuro di Coggiola” -. Ci riferiamo al “non esaltante” esordio del servizio di sgombero neve comunale che puerilmente viene giustificato dall’amministrazione col fatto di aver ereditato mezzi rotti». Il gruppo di Pierangela Bora Barchietto chiarisce: «Ammesso che un mezzo avesse un qualche guasto, ci sono stati oltre due mesi di tempo per farlo aggiustare. Mi sembra di averlo visto per diverse settimane nel piazzale dell’officina Zavallone di Pray, ma se non lo si fa riparare… I mezzi spartineve restano fermi per lungo tempo ed andrebbero provati prima dell’arrivo della brutta stagione, non il giorno della nevicata. E’ chiaro che in primis toccherebbe all’ufficio tecnico comunale verificare l’efficienza dei mezzi e seguire il piano neve, anche durante le operazioni di sgombero. Se però al posto dell’impiegato c’è una sedia vuota si può fare ben poco. Per quale motivo non è stato rinnovato il contratto con la geometra che ha retto l’ufficio fino ad ottobre?» E aggiunge: «Quanto al maggior numero di chilometri da pulire rispetto agli scorsi anni, stiamo parlando di un chilometro e mezzo in pianura dentro il centro, strada ampia e rettilinea che non presenta particolari difficoltà».

Immagine da Facebook

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