Attualità
Comitato tutela Sesia riceve la bandiera verde di Legambiente
Comitato tutela Sesia, arriva la bandiera verde da parte di Legambiente.
Comitato tutela Sesia, la bandiera
Bandiera verde da parte di Legambiente per il Comitato per la tutela del fiume Sesia e dei suoi affluenti.
Il comitato da anni si distingue nell’impegno per la salvaguardia dell’ecosistema fluviale del Sesia e dei suoi affluenti, opponendosi con forza ai progetti invasivi di sfruttamento idroelettrico e promuovendo attività di fruizione dei corsi d’acqua a ridotto impatto ambientale come kayak, canoa, rafting e canyoning. Con manifestazioni come ad esempio quella del 2 giugno 2002 svolta lungo il percorso di gara dei campionati mondiali di canoa e kayak (tratto del fiume Sesia fra Pila e Scopa), iniziative e confronti con le amministrazioni locali, territoriali e regionali, il Comitato da anni richiama la necessità di una salvaguardia della valle dai pericoli di uno sfruttamento sconsiderato delle sue acque naturali. Le varie iniziative sportive, anche di rilevanza internazionale, seguite da un attento pubblico e importanti mass media, hanno fornito spunti per porre in risalto i pericoli che il fiume Sesia, i suoi principali affluenti e l’intera Valsesia, stavano e stanno correndo a causa della progettata costruzione di nuove centraline per la produzione di energia idroelettrica.
Lo sport
In questo modo ha favorito il mantenimento di pratiche sportive non praticabili in assenza di tutela degli ecosistemi acquatici. Le attività sportive di rafting, hydrospeed, canyoning, kayak e altre pratiche e proposte in Valsesia, nel fiume Sesia e in alcuni dei suoi affluenti, sono sport stimolanti e di basso impatto ambientale, in grado di far conoscere ed apprezzare, e quindi tutelare, i luoghi, gli ambienti e le risorse del territorio. Attraverso questo lavoro di valorizzazione e tutela le diverse società e associazioni sportive attive nel territorio valsesiano sono in grado di alimentare una economia diretta e indiretta senza dubbio apprezzabile sotto diversi profili. Si stima che ogni anno arrivino in Valsesia tra le 18 e le 20 mila persone per praticare attività sportive come kayak, raft, canyoning e hydrospeed.
Un circuito economico che vede impegnate ben 50-60 persone, senza contare l’indotto.
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