Attualità
Compensazioni nucleari: arrivano soldi per la Provincia di Vercelli
Compensazioni nucleari: arrivano soldi nel Vercellese
Compensazioni nucleari: arrivano soldi nel Vercellese
“Inizio la reggenza della Provincia di Vercelli con una splendida notizia. Non posso che essere soddisfatto per i contenuti della sentenza che, finalmente, riconosce al nostro territorio il diritto di ottenere il 100% delle compensazioni che gli spettano” – così il Vicepresidente Davide Gilardino, da ieri alla guida della Provincia, commenta la sentenza di primo grado sui “fondi Scanzano”.
La sentenza riguarda le compensazioni che, con la legge cosiddetta Scanzano, vengono istituite a favore dei soggetti pubblici che ospitano centrali nucleari o impianti del ciclo del combustibile nucleare e che, attraverso un’interpretazione della legge Finanziaria per il 2005, lo Stato aveva deciso di decurtare del 70%.
Nel 2017 la Provincia, insieme ai comuni di Livorno Ferraris, Cigliano e altri fuori provincia, decide di agire per vedere riconosciuto il 100% delle compensazioni previste dalla legge e, lo scorso 11 giugno, la Seconda Sezione Civile del Tribunale di Roma, si è pronunciata in questo senso.
“Ringrazio – dice Gilardino – l’ex Presidente Riva Vercellotti per aver iniziato il percorso volto a ottenere il riconoscimento dell’intero ammontare delle compensazioni e l’ex Presidente Botta per aver portato avanti la difficile gestione e i contatti con gli altri soggetti interessati e il Ministero della transazione ecologica”.
Soddisfatto anche il Presidente uscente Eraldo Botta: “La strada per ottenere queste risorse non è conclusa ed è ancora presto per cantare vittoria, tuttavia abbiamo raggiunto un primo traguardo importante. Si tratta di risorse dovute che i nostri territori hanno guadagnato pagando un prezzo ambientale straordinario”.
“Parliamo – chiude il Vicepresidente reggente Gilardino – di cifre importanti che, una volta ottenute, consentiranno alla Provincia di mettere in campo azioni concrete e visibili a favore dell’ambiente, della sicurezza e della vivibilità delle nostre terre. Non ci fermeremo dunque e continueremo a impegnarci per ottenerle”.
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Ettore
15 Giugno 2022 at 8:11
L’Italia è una nazione ridicola e queste notizie ne sono la prova. Con la fame di elettricità che il Mondo ha e in particolare la fame che ne ha l’Italia, si pensa a buttare il denaro in queste cose, invece di ricostruire le centrali nucleari e renderci energeticamente indipendenti. Centrali nucleari che sono l’unica VERA fonte pulita e sicura di energia elettrica. Ma in Italia le decisioni importanti non sono lasciate a chi si occupa di scienza, ma agli inutili referendum del popolino becero. Disgustoso.