Attualità
Con il vecchio lavatoio rinasce un pezzo di storia di Valduggia
Con il vecchio lavatoio rinasce un pezzo di storia di Valduggia. Presentati domenica i lavori di restauro curati dal gruppo Terrieri.
A Zuccaro è rinato il lavatoio, simbolo di socialità
Una seconda vita per il secolare lavatoio di Zuccaro. Da tempo in abbandono e senza manutenzione, il gruppo dei Terrieri ha deciso di recuperarlo per restituire il decoro che la struttura merita quale simbolo della vita sociale del paese. Domenica, in occasione della festa di San Bonifacio, è stato presentato il restauro. In molti hanno partecipato alla giornata: con i frazionisti c’erano il sindaco Luca Chiara e il suo predecessore Pierluigi Prino.
Soddisfazione sia per i soci dei Terrieri che per gli abitanti di Zuccaro e l’amministrazione comunale: «Grazie ai Terrieri di Zuccaro per aver recuperato un pezzo di storia – dice Chiara -. Quando penso a Zuccaro, penso ad una comunità unita e orgogliosa della propria frazione. L’amministrazione comunale valduggese deve vegliare sulle problematiche di più di trenta frazioni, non può arrivare dappertutto ma ha sicuramente un compito facilitato dove trova comunità collaborative e organizzate come quella di Zuccaro. Siete voi i primi a volere il bene della vostra località».
Ringraziamento speciale al sindaco
Un ringraziamento speciale è rivolto dal sindaco agli abitanti di Zuccaro: «Recuperando gli acquedotti, tagliando l’erba, prestando massima attenzione al decoro delle vostre vie interne, vi diciamo grazie a nome di tutta l’amministrazione per quello che fate, siete un esempio. La promessa è che prossimamente, oltre ad una serie di piccoli interventi di manutenzione già concordati, vi doteremo di un bel cartello da posizionare a Santa Rita per indicare la presenza di questo meraviglioso angolo di tradizione e portatore di usi e costumi “di una volta” che avete recuperato».
Domenica la giornata di festa della frazione valduggese si è aperta con la messa, celebrata da don Lorenzo Rosa e don Dante Airaga e animata dai canti e dall’organo suonato da Carlo Beltrametti. Al termine della funzione liturgica è stato proposto l’incanto delle offerte e il concerto di campane del gruppo “Gli sfascia campane” di Barengo. Dopo il pranzo al circolo, giochi e animazioni per i bambini.
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