Attualità
Con Mario Casagrande se ne va un pezzo di storia di Borgosesia
Dal carnevale alla banda, dalla politica alla poesia: è stato un uomo che ha lasciato il segno
Gioventà cattolica, Acli, Democrazia cristinata, lotta partigiana, coro “Cantores mundi”, carnevale, consigliere in Comune, alla vecchia Ussl e all’allora Consiglio di Valle, imprenditoria locale, banda cittadina, autore di poesie dialettali. Un elenco che serve solo a citare gli ambiti più importanti in cui la presenza di Mario Casarande ebbe un peso importante (a volte decisivo) dal secondo dopoguerra ai giorni di oggi. Dire che era stato un pezzo di stori della città di Borgosesia non è esagerato.
Mario Casagrande se n’è andato ieri sera all’Hospice di Gattinara, dove era stato ricoverato per trascorrere gli ultimi giorni, seguito e assistito nel modo migliore possibile. Un lutto che ha colpito tutta la città: 25 anni consecutivi a interpretare il Peru, conosciuto e stimato un po’ da tutti, Casagrande è una di quelle persone che hanno davvero lasciato il segno nella comunità in cui sono cresciuti. Domani sera nella chiesa parrocchiale sarà recitato il rosario, mentre il funerale è fissato per venerdì mattina. Nato il 23 marzo 1931, aveva 85 anni.
(maggiori particolari domani su Notizia Oggi)
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