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Confartigianato ha approvato un documento per la riapertura di parrucchieri ed estetiste

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Confartigianato ha approvato un documento di proposte per consentire la riapertura di parrucchieri e centri estetici. Condizione per la ripresa dell’attività dovrà essere l’applicazione di misure igienico-sanitarie e di modalità di lavoro che garantiscano la sicurezza e la tutela della salute dei clienti, degli imprenditori e dei loro dipendenti.

Confartigianato ha approvato un documento

La chiusura delle attività, anche se accolta con favore nella consapevolezza della criticità della situazione sanitaria, ha provocato oltre all’evidente danno economico anche un disagio tra i cittadini che si sono visti privati della possibilità di fruire dei servizi di cura della persona utili al mantenimento dello stato di benessere psico-fisico.

Purtroppo gli effetti si sono resi evidenti e si sono concretizzati in un inasprimento dell’abusivismo, che deve essere contrastato con un’intensificazione dei controlli ed un inasprimento delle sanzioni.

“Alla luce di tutto questo sarebbe opportuno prevedere una riapertura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici subordinata all’applicazione di misure di carattere igienico-sanitario – così Confartigianato – Ferme restando le disposizioni dei decreti governativi (integrate dal Protocollo delle misure negli ambienti di lavoro), le imprese regolari siano in condizioni di riorganizzare le attività e rimodulare le modalità di erogazione dei servizi, in modo da operare in sicurezza tutelando la salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori”.

Quattro regole più generali

Di seguito le proposte di carattere organizzativo elaborate da Confartigianato:

  • Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
  • Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
  • Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
  • Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti

E altre tre per i parrucchieri

Limitatamente ai saloni di acconciatura che, contrariamente ai centri estetici, normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:

  • delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
  • utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
  • distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)

Proposte di carattere igienico-sanitario

  • Utilizzo mascherina e guanti
  • Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba)
  • Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
  • Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
  • Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto
  • Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela

Misure aggiuntive per i centri estetici

  • Utilizzo di soprascarpe monouso
  • Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
  • Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento

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13 Commenti

1 Commento

  1. any

    17 Aprile 2020 at 16:39

    diciamo che passerà la voglia anche di andare dalla parrucchiera…se prima era anche un modo per rilassarsi oltre che fare l’acconciatura etc…ora diventerà uno stress

    • Annarina

      17 Aprile 2020 at 18:54

      Vero, ma ormai accontentiamoci di riparare i danni.. ?

    • Angela

      17 Aprile 2020 at 18:57

      Hai ragione io sono parrucchiera e mi sta passando voglia di riaprire angela

      • Manuella

        20 Aprile 2020 at 10:54

        Idem… Il mio lavoro l’ho sempre amato… Ma essendo oltretutto una piccola realtà mto familiare ? l’idea di riaprire in queste condizioni mi fa passare la voglia.
        Dopo 40 anni di lavoro è tristissimo ?

    • Cristina

      18 Aprile 2020 at 16:53

      Almeno ci si potrà sistemare i capelli e torneranno a guadagnare le attività
      In questo momento direi che è questa la cosa importante non il fatto che si dovrà indossare mascherina, etc

  2. Luca

    18 Aprile 2020 at 6:37

    Animo Signore !

  3. Donatella

    18 Aprile 2020 at 16:06

    Finalmente

  4. Feancesca

    18 Aprile 2020 at 16:29

    Sono parrucchiera. Io ho già pianificato come lavorare. La mia fortuna e che lavoro sola.ho già preventivato tutto e sono serena x l’apertura. E spero sia presto. Francesca

  5. Luigi

    18 Aprile 2020 at 22:18

    Scusatemi i dipendenti li lincenziamo?
    Cosi lavoriamo all’abusisvmo!

  6. Luca Nicoletti

    19 Aprile 2020 at 2:25

    Visto il periodo e questo virus, sarebbe ottimo anche con queste regole, che io gia’utilizzavo prima del corona.
    Forza e coraggio

  7. Monia t

    19 Aprile 2020 at 14:25

    Ho letto da qualche parte che i saloni di parrucchiere devono sanificare all’ozono 2 volte al giorno, è possibile che sia vero?

  8. Gianni

    20 Aprile 2020 at 8:52

    Un altro bel aiuto a chi lavora in casa in nero

  9. any

    20 Aprile 2020 at 18:17

    Il problema non è solo l ‘indossare la mascherina…perchè da come pare sono previsti ben altri dispositivi etc…ma poi sopratutto mi sta bene la prenotazione ,l’appuntamento etc…ma quante persone magari passavano anche solo per fare una piega veloce o una spuntatina magari uscendo da lavoro..

    Cmq sia io spero presto in riaperture anche delle nostre realtà locali perchè per colpa di sto virus bast… non possiamo lasciare che le nostre aziende e i nostri poveri lavoratori campino sulla speranza di qualche aiuto statale …

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