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Costruita a Borgosesia la Bat-mobile con lattine e stuzzicadenti

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Costruita a Borgosesia la Bat-mobile con lattine e stuzzicadenti

Costruita a Borgosesia una Bat-mobile unica nel suo genere: da pezzi di recupero è nato un capolavoro del modellismo.

Costruita a Borgosesia la Bat-mobile

Passione, pazienza e tanta abilità, affinata con l’esperienza. Marco Scarpanti, classe 1956 e residente a Borgosesia, modellista per passione (utilizzando unicamente materiale di recupero), ha appena terminato la sua ultima opera creando una Batmobile simile alla prima riproduzione in scala presentata nel 1966. «E’ stato un lavoro molto lungo, ci sono voluti una ventina di mesi, ma ero determinato a completarlo – spiega Scarpanti -. Fin da bambino mi sono appassionato al personaggio di Batman e a tutto ciò che girava attorno al suo mondo. Da piccolo, per ogni occasione, chiedevo come regalo i fumetti, i giochi, i modellini di Batman, che ancora conservo ancora molto gelosamente. Da quando ho iniziato a creare modellini di vetture mi sono imposto di farne anche uno dedicato alla Batmobile, basandomi sul modello originale presentato per la prima volta nel 1966. Sapendo che sarebbe stato un lavoro impegnativo, ho voluto cimentarmi soltanto quando ero sicuro che avrei avuto il tempo e l’abilità di maneggiare con perizia i vari materiali».

I materiali

Anche questa volta ha usato solo materiali di recupero, dai contenitori ai flaconi dei detersivi, da frammenti di plastica agli stuzzicadenti, sino a una lattina di birra per riprodurre il propulsore. A differenza del modellino originale, Scarpanti ha voluto crearne uno più grande: «La mia Batmobile misura quasi un metro – spiega -, ma non ci sono altre differenze con l’originale. E soprattutto non manca nulla».
Marco Scarpanti si dedica da anni alla realizzazione di modellini di veicoli. Uno dei suoi “gioielli” è la riproduzione di una Topolino di quasi un metro di lunghezza per oltre sette chili di peso, completa di impianto per le luci e cruscotto dotato di tutti i dispositivi. Con la sua passione, ha riprodotto un’altra vettura passata alla storia, benché di fantasia: l’auto guidata da Alan Ford, il personaggio più famoso del Gruppo Tnt, sgangherata banda di agenti segreti che a partire dal 1969 ha dato vita a una celebre serie a fumetti.

Un desiderio coltivato a lungo

L’ultima opera ha però rappresentato il coronamento di un sogno: «Senza nulla togliere ai precedenti – prosegue l’artista borgosesiano – questo per me è la realizzazione di un desiderio che portavo sempre con me. E ora sono soddisfatto di aver saputo ricreare quella macchina che da sempre ho amato».
L’idea di realizzare questi lavori ha anche un secondo aspetto: «Mi piacerebbe che altre persone, interessate come me al modellismo reale e non di miniatura, mi contattassero per poterci confrontare, ma anche per realizzare insieme qualche modello più grande».

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