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Crisi energetica: Quarona fa slittare l’accensione di San Giovanni

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Crisi energetica: Quarona sceglie di rimandare l’accensione della nuova illuminazione per San Giovanni.

Crisi energetica

La nuova illuminazione della mulattiera che sale a San Giovanni al monte non verrà usata subito. Ci sarà invece un rinvio, a tempi più consoni, visto il periodo di crisi energetica. Si farà uno “strappo” solo per la sera del Venerdì Santo.
La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale, seguendo anche la scelta della parrocchia di spegnere le luci nelle chiese. C’era già una data per l’accensione della salita a San Giovanni, quella di sabato 2 aprile in occasione dell’appuntamento di Passio, con messa e concerto in chiesa. Invece, tutto rimandato: «Dopo la prova fatta nel periodo delle festività di fine anno per verificare l’effetto, si era deciso di accendere la nuova illuminazione della mulattiera dal mese di aprile – dice il sindaco Francesco Pietrasanta -. Avevamo pensato per la data del 2, in coincidenza della tappa di Passio. Così non sarà, non sembra il momento adatto e abbiamo rinviato a un periodo successivo. Una decisione presa in linea con la saggia scelta del parroco di spegnere le luci delle chiese: è il momento di dimostrare sobrietà e, in un momento di crisi energetica, non ce la siamo sentita di spendere soldi per eventi di inaugurazione e una nuova linea».

L’evento

I nuovi lampioncini verranno comunque accesi in occasione del Venerdì Santo, ad accompagnare la parte di rappresentazione che il Comitato riuscirà a portare in scena. «Per quella sera verrà illuminata la mulattiera come momento simbolico per Quarona – conferma il primo cittadino -. In seguito si valuterà come gestire l’illuminazione, magari mantenendola solo in alcune fasce orarie. Sicuramente l’illuminazione garantisce un ottimo impatto e valorizza la salita a San Giovanni».
In parallelo dovranno proseguire i lavori di riqualificazione dell’area, con la sistemazione e il consolidamento delle cappelle, la sistemazione del sagrato della chiesa, la raccolta delle acque: «Per alcuni interventi abbiamo dovuto attendere l’approvazione della Soprintendenza regionale – conclude Pietrasanta -, ora si procederà per completare tutto. Anzi, c’è già l’intenzione di proseguire con l’illuminazione sino alla chiesa della Beata al monte».

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