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Croce rossa, laboratorio di maglieria intitolato alla memoria di Francesco Tramontini
Nella sede varallese della Cri è stato inaugurato il nuovo salone-laboratorio del corso avviato nel 2018
Croce rossa, laboratorio di maglieria intitolato alla memoria di Francesco Tramontini. Taglio del nastro nei giorni scorsi al nuovo salone per eseguire lavorazioni a maglia.
Croce rossa, laboratorio di maglieria intitolato alla memoria di Francesco Tramontini
La mamma Cosetta ha scoperto la targa: “Sala Francesco Tramontini. Promotore del talento. Non è importante quanto doniamo, ma quanto amore mettiamo nel dare”, mentre il figlio più grande di Francesco, Sebastian, ha tagliato il nastro. Cecilia Cerra e Cecilia Amoruso, colleghe di Francesco, hanno letto alcune toccanti parole di San Francesco, mentre echeggiavano le note della colonna sonora del film La vita è bella, una musica che Francesco amava molto. Don Gianni Lategana ha benedetto il nuovo locale.
Chi era Tramontini
Francesco era una persona buona e generosa, così come l’ha ricordato Piera Goio, che lo conobbe in occasione della donazione fatta da Loro Piana alla Cri: «Allora Francesco era responsabile del marketing presso Loro Piana, e, in occasione di una delle sue visite nella nostra sede, scorse in un canto due macchine da maglieria, mai utilizzate, e mi propose di organizzare un corso.
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Il corso di maglieria fu avviato nel 2018: Renzo Da Rodda, dirigente Loro Piana ed insegnante alla Scuola di Specializzazione del tessile a Biella, ne divenne coordinatore, aiutato da due magliaie professioniste: Elsa Rastelli e Patrizia Pagliarini. Con Francesco avevamo tanti progetti, come quello delle coperte del cuore da consegnare ai Comitati Cri e distribuire alle Unità di strada. I rudimenti di maglieria e rimaglio sono insegnati alle signore che si iscrivono, ma poi purtroppo le occasioni di lavoro necessitano di spostamenti e spesso queste donne non hanno la patente, o non dispongono di auto propria, allora abbiamo inserito anche macchine artigianali per permettere alle donne di lavorare in casa».
Un progetto di inclusione sociale
Oggi il laboratorio di maglieria, secondo corso di inclusione sociale organizzato e gestito dalla Cri, è una realtà consolidata: «Grazie Francesco da noi volontarie dell’area socio-assistenziale e grazie dalle donne che tu non hai conosciuto, ma che grazie a te vedono nuovi orizzonti nelle loro, a volte, difficili vite». «Tu resterai sempre con noi, nella tasca a destra in alto». Daniela Denicola citando le parole del cantautore Ermal Meta, le ha affettuosamente modificate: «Sarai nella parte sinistra, quella del cuore».
Nel Salone delle feste del Club Anni d’Argento, messo a disposizione dal presidente Pierangelo Pitto, si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati dei corsi di cucito.
Hanno partecipato il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti, Francesco Nunziata nella duplice veste di assessore del Comune di Borgosesia e assessore all’assistenza nell’Unione dei comuni montani, Donatella Rosa assessore all’Aagricoltura nell’Unione dei comuni montani, Emilia Borzone in rappresentanza del sindaco di Quarona nonché presidente dell’Unione dei comuni montani Francesco Pietrasanta, Eraldo Botta vice sindaco di Varallo, Laura Cerra presidente della Fondazione Valsesia, Elisa Borini presidente degli Amici di Lourdes, Maria Marcon Di Biase presidente di Igea.
Come è nato il corso
Dopo il saluto di apertura della presidente del Comitato di Borgosesia di Croce rossa Italiana Daniela Denicola, Piera Goio, volontaria di Cri, ha ricordato che il corso nacque per aiutare le donne disoccupate a conquistare una piccola autonomia economica, offrendo loro la formazione di base per piccole riparazioni (orli, bottoni, cerniere, rammendi).
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