Attualità
Da Borgosesia a Tokyo con Topolino: una valsesiana negli studi Disney
Da Borgosesia a Tokyo, fino a Monaco di Baviera: l’agnonese Martina Rosazza ha lavorato per due anni per Disney. Fra i progetti più recenti, le illustrazioni per un’edizione limitata di cosmetici.
Da Borgosesia a Tokyo
In ufficio fra Topolino, Minnie e Paperino: Martina Rosazza, originaria di Agnona, ha fatto parte della squadra dei “character artist” di Disney. Ha lavorato dapprima in Giappone, a Tokyo, quindi in Germania, nella sede di Monaco di Baviera. Fra gli ultimi progetti che l’hanno vista impegnata, la realizzazione di disegni per un’edizione limitata di trousse di cosmetici a marchio “Catrice”, in uscita in questi mesi. «Nel momento in cui Disney instaura una collaborazione con un’azienda, il mio ruolo entra in gioco per quanto riguarda la parte creativa – spiega – innanzitutto, occorre scegliere i personaggi da utilizzare. Non è semplice come sembra: dipende da tanti fattori. Si preparano quindi delle proposte con diversi personaggi». Ci si concentra poi sullo stile: «Dopo la scelta dei personaggi, si lavora provando diversi stili, basandosi anche sulla grafica del prodotto su cui dovranno apparire. Per esempio, in questo caso sono stati scelti Minnie e Daisy con uno stile noto come “line art”, ossia una silhouette delineata da una semplice linea nera, senza colore».
Personaggi iconici
La lavorazione avviene sempre in ambito digitale: lo strumento più usato è Photoshop. «L’aspetto più difficile del lavoro con questi personaggi è la loro iconicità – illustra Rosazza – sono famosissimi, sono apparsi in molti modi diversi e dunque trovare forme innovative per presentarli rappresenta una vera sfida creativa». Il ruolo del “character artist” per Disney, infatti, è peculiare: non si tratta semplicemente di disegnare i loro personaggi. «Non si tratta solo di illustrazione – precisa Rosazza – ma di animazione. Anche quando sono raffigurati in posa, devono esprimere dinamicità. Per questo è essenziale conoscere anche la loro personalità per riuscire a renderli al meglio. Tutto questo fa sì che ogni disegno sia legato alla storia del personaggio, un aspetto che mi piace molto di questo lavoro. C’è poi un’importante componente tecnica oltre a quella artistica, perché i personaggi devono essere realizzati così come appaiono nei film».
Tra Asia ed Europa
L’esordio della borgosesiana nel mondo Disney è avvenuto nel Sol Levante: si è infatti trasferita a Tokyo dopo l’università per frequentare una scuola d’arte del posto. Agli studi ha fatto seguito il lavoro nella sede Disney nipponica. L’esperienza le ha poi aperto le porte della stessa azienda a Monaco di Baviera. Nei mesi scorsi è tornata nel suo paese d’origine: è stata anche ospite alla libreria Nuova Idea di Borgosesia. Qui ha presentato “Le fiabe delle tre sorelle”, un suo progetto personale con cui ha vinto due premi nazionali.
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Any
30 Aprile 2020 at 18:01
Brava Martina!!