Seguici su

Attualità

Da Valdilana alla Siria: un anno in monastero per don Mario

Pubblicato

il

Parroco in missione, a Valle Mosso lo "sostituiscono" sei fedeli

Da Valdilana alla Siria: don Mario Foglia Parrucin, parroco di Valle Mosso, Falcero-Campore e Crocemosso, trascorrerà un anno in una comunità monastica nel deserto.

Da Valdilana alla Siria

Don Mario Foglia Parrucin, parroco di Valle Mosso, Falcero-Campore e Crocemosso, va incontro a un’esperienza davvero particolare: trascorrerà infatti un anno in un monastero in Siria. La sua è stata una “chiamata” dal Signore e ha deciso di dedicare così un anno della sua vita agli altri in un Paese nuovo. Sarà nella comunità monastica Al Khalil di Deir Mar Musa nel deserto.
«Nell’aprire il mio cuore ho l’impressione di mettermi al centro – spiega -, ma vorrei che emergesse invece il fatto che il Signore ci guida quando gli diamo carta bianca. Ho deciso di andare in una comunità monastica che era stata aperta da Padre Paolo Dall’Oglio, gesuita che nella sua vita ha sentito il desiderio di donare la sua vita per aiutare le persone nel Medio Oriente».

LEGGI ANCHE: Emergenza Covid: il Piemonte guida la missione italiana per portare ossigeno all’India

La vita monastica

Don Mario già nei suoi primi anni di vocazione aveva intrapreso un percorso monastico. Originario di Trivero, dove abita ancora la famiglia, si era avvicinato alla chiesa di Matrice collaborando con l’allora parroco don Dino Lanzone e con il vice parroco don Paolo Santacaterina. «Come sono arrivati a questa scelta? Nulla succede per caso. In quella che definisco la mia vita precedente l’esperienza missionaria e la vita monastica hanno avuto una buona parte. Prima di diventare parroco chiesi un anno di stop per una vita missionaria: visitai il Medio Oriente e già quell’esperienza aveva scaldato il mio cuore. Mi affascinava anche la vita monastica. Trovai accoglienza a Cannes in un monastero cistercense». Poi il ritorno a casa: «Una cosa era chiara: dovevo tornare a Biella. Ascoltai lo spirito del nostro cuore. Divenni vice parroco a Cossato, poi educatore in seminario, negli ultimi 14 anni sono stato parroco di Valle Mosso e Campore-Falcero e da 7 anni a Crocemosso».

In missione

Ma la voglia della missione è sempre stata presente: «Quando ero in formazione a Bose ci venne dato un consiglio: respirare la chiesa a pieni polmoni. Un polmone per la mia chiesa locale e uno per la chiesa universale. Ed è quello che ho cercato di mettere in pratica in questi anni». Don Mario Foglia Parrucin ha voluto aprire le sue conoscenze e così ha partecipato a convegni cercando di aprirsi anche alle altre chiese. «In questi ultimi anni ho sempre cercato di accogliere a Valle Mosso seminaristi stranieri per respirare a premi polmoni la chiesa – aggiunge -. Arrivò un parroco proveniente dall’Iraq e ho potuto conoscere la realtà del Medio Oriente». Don Mario è andato anche a trovarlo, poi durante le vacanze estive per un paio di settimane capitò in Turchia andando a conoscere anche questa realtà. «Tutto avviene per volontà del Signore – spiega -. Conobbi un monaco proprio della comunità monastica di Deir Mar Musa che mi consegnò un libro sulla sua esperienza missionaria. Da lì ho iniziato a voler affrontare questa missione, ho frequentato un corso di arabo all’università popolare e ora sono pronto a partire».

Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *