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Degrado al motel Agip: Varallo a caccia di contributi

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A marzo la città aveva partecipato a un bando regionale

Sono passati sette anni da quando il Comune avanzò l’idea di acquistarlo e di farne una struttura alberghiera moderna con tanto di aree annesse per lo sport. La volontà era di portarlo via sotto il milione di euro. Ma la proprietà non accettò e il progetto non andò in porto. E oggi l’ex Motel Agip e la vasta superficie che lo circonda, dove il degrado è ormai evidente, sono un pugno nell’occhio in una città che mira sempre di più al turismo e con la mostra internazionale su Gaudenzio Ferrari programmata per il 2018 che si avvicina.

«Purtroppo dispiace vedere una struttura di quel genere in certe condizioni – commenta il sindaco Eraldo Botta -: nel 2009 c’erano le basi per tentare di acquisire l’immobile, potevamo contare su contributi statali importanti. Ma poi la trattativa si è interrotta per questioni di prezzo». All’epoca servivano 1.100.000 euro per accaparrarsi il complesso alberghiero, che oltre all’ex motel comprende i piazzali adibiti a posteggio e i terreni in parte edificabili. Altrettanto denaro sarebbe servito per ristrutturarlo. Il Comune, anche in seguito alla crisi che nel frattempo aveva colpito il settore immobiliare, tentò fino all’ultimo il rilancio in ribasso sul prezzo di acquisto: la volontà era di portarlo via sotto il milione di euro, ma la proprietà non accettò. E così l’ex motel è ancora lì, invenduto.

«La nostra amministrazione non ha comunque abbandonato del tutto l’idea di acquistarlo – precisa Botta -: lo scoglio da superare restano i fondi. Attualmente stiamo aspettando una risposta per quel bando regionale a cui avevamo partecipato nel mese di marzo insieme a Orta. Se il piano di fattibilità presentato verrà selezionato, potrà concorrere a fondi europei per circa 50 milioni di euro». Nella carrellata di progetti presentata c’è dunque anche l’acquisto e la rimessa a nuovo dell’ex motel Agip. «Per quanto ci riguarda ovviamente tutto dipenderà dall’arrivo o meno dei contributi», sottolinea il sindaco.

«Intanto, però, il degrado nell’area inizia a essere evidente ed è un peccato che una struttura di quel genere resti in uno stato di completo abbandono. Invitiamo quindi eventuali privati a farsi avanti e a investire, altrimenti, se l’immobile resterà invenduto ancora per molto e non saremo noi a poterlo comprare, saremo costretti a rivedere il piano regolatore: attualmente quell’area ha una destinazione a uso alberghiero, ma potremmo valutare di modificarla per rilanciare l’immobile e l’ampia superficie sui cui sorge con altre finalità».

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