Attualità
«Discariche, se vince il sì deciderà tutto il governo di Roma»
Mirko Busto, Movimento 5 Stelle, esulta per lo stop alla discarica di Ghislarengo e vuole lo stesso per Lozzolo. «Se passa il referendum il territorio non deciderà più niente»
«Siamo molto soddisfatti dello stop alla discarica a Ghislarengo. La decisione presa dalla conferenza dei servizi in Provincia in relazione al progetto inerente la ex cava di San Grato è in sintonia con le posizioni di ambientalisti e cittadini e con quanto più volte chiesto dal Movimento 5 Stelle in sede locale e nazionale». A dirlo è Mirko Busto, deputato del Movimento 5 Stelle, che parla a nome degli attivisti di Gattinara.
Che però aggiunge: «Questa vittoria ci dimostra quanto enti locali, amministrazioni, associazioni e società civile possano fare per la salvaguardia del proprio territorio e degli interessi che stanno loro a cuore. Se al referendum dovesse vincere il sì battaglie del genere non sarebbero più possibili. Con il sì quel poco di potere decisionale che tuttora è in mano alle autonomie locali crollerebbe. Con la riforma costituzionale, per esempio, la possibilità di decidere su come e dove creare impianti inquinanti, inceneritori, depositi di materiali pericolosi, discariche o quant’altro, verrebbe sottratta alle amministrazioni locali e sarebbe totalmente nelle mani del governo centrale che senza più interlocutori potrebbe fare il bello e il cattivo tempo ovunque. I cittadini diventerebbero succubi delle decisioni di Roma e non vi sarebbe più spazio di manovra e di mediazione. La nostra terra, il nostro comune e la nostra regione, finirebbero così in mano agli interessi e alle azioni di pochi, spesso corrotti e discutibili, politici che dalla Capitale tireranno i fili del potere senza tener conto di interessi locali, del bene comune e dei cittadini».
Busto inoltre annuncia: «La notizia che arriva da Ghislarengo non ci fa abbassare la guardia. Gli attivisti del gruppo di Gattinara in queste ore hanno anche studiato il progetto di rinnovo della miniera Fornaccio a Lozzolo. Tale progetto include anche la proposta di una discarica di materiali inerti, da collocarsi in una zona che la stessa Regione questa estate ha indicato come area di ricarica per i nostri acquedotti. Anche in questo caso sosteniamo le molte perplessità espresse dal comitato spontaneo dei cittadini e da Legambiente del vercellese e invitiamo Regione e Provincia a esprimere parere sfavorevole. Chiediamo anche a tutti gli amministratori locali coinvolti (Lozzolo, Gattinara, Roasio, Serravalle e, nel biellese, Sostegno e Villa del Bosco) di esprimere un parere negativo su questo progetto affinché i beni comuni siano tutelati, in particolare l’acqua e le zone di ricarica degli acquiferi profondi e il suolo per il ritorno a un’agricoltura sostenibile e di qualità, in primis all’arte della viticoltura».
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