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Dolori alla schiena, quali sono le terapie più consigliate?
Dolori alla schiena, lombalgie protrusioni discali sono patologie particolarmente fastidiose e, se non curate in tempo, rischiano di diventare altamente invalidanti. Proprio per questo motivo è sempre consigliabile non attendere troppo tempo prima di sottoporsi una visita specialistica che possa individuare precocemente il problema ed intervenire in modo efficace per risolverlo. Abbiamo chiesto al Dr. Matteo Didonè, fisiatra in Habilita Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese come vengono affrontate nel presidio piemontese di Habilita queste particolari patologie.
Innanzitutto, perché la lombalgia si presenta in modo così frequente?
“La frequenza con cui la popolazione è affetta da patologie lombari – spiega il Dr. Didonè – è abbastanza stupefacente: perché un utilizzo relativamente normale della schiena provoca così tanti problemi mentre altre articolazioni che sostengono maggior peso della colonna lombare possono funzionare tutta la vita senza provocare disturbi? Una prima spiegazione potrebbe essere fornita dal percorso evolutivo compiuto dall’essere umano. La colonna lombare nei quadrupedi si sviluppa per lavorare in estensione, come nei cavalli da sella. Con il passaggio alla deambulazione bipede la funzione della colonna è cambiata; non solo, le ore passate in posizione seduta sono aumentate in modo esponenziale”.
Che importanza hanno i dischi intervertebrali per la colonna vertebrale?
“Fra una vertebra e l’altra è frapposto un disco intervertebrale in grado di spostarsi e modificarsi per seguire i movimenti della colonna vertebrale. Ad esempio, nella flessione del tronco il disco scivola indietro per aumentare lo spazio posteriore tra i corpi vertebrali coinvolti nel movimento. Nelle vertebre lombari il disco è più alto nella parte anteriore e contribuisce alla formazione della lordosi lombare. Nel momento in cui si perde la lordosi fisiologica il disco è spinto posteriormente aumentando la possibilità di ernia discale. Pertanto mantenere la lordosi lombare è una necessità. Le forze in flessione e rotazione sono le sollecitazioni più pericolose per il disco”.
Lombalgia e protrusione discale sono associati?
“I motivi per cui insorge un dolore lombare – prosegue il Dr. Didonè – sono numerosi ed una causa specifica può essere determinata in sicurezza solo in una piccola percentuale di casi. La protrusione discale può causare un dolore lombare se comprime posteriormente le radici nervose. In caso di protrusione ampia ed interessamento delle radici spinali si può generare un deficit motorio e/o sensitivo che si irradia agli arti inferiori”.
Quale terapia è più consigliata per ernie e protrusioni discali?
“In questi casi è possibile ricorrere a sedute di trattamento integrato di infiltrazioni locali di miscela ossigeno-ozono e laserterapia ad alta potenza. L’ossigeno-ozonoterapia permette di “essiccare” l’ernia tramite la disidratazione del materiale protruso o erniato riducendo complessivamente il volume dell’ernia. Inoltre permette di rimuovere l’infiammazione locale e decontrarre la muscolatura migliorando la perfusione locale del microcircolo e migliorando la cessione di ossigeno ai tessuti. Il laser ad alta potenza permette di coadiuvare il trattamento delle protrusioni discali mediante la fotostimolazione. Attraverso la somministrazione di una luce pulsata ad alta frequenza possiamo ottenere un effetto antalgico immediato sulle fibre lente e sulle fibre veloci mediante lo “stupor” dei nervi. Mediante la modulazione di determinate frequenze, il laser contribuisce a ridurre l’edema in eccesso accumulato in sede discale ed esercita un’azione antinfiammatoria in grado di ritardare il processo di degenerazione cronica”.
Presso La Casa di Cura I Cedri è attivo il servizio di trattamento integrato di ossigeno-ozonoterapia e laserterapia ad alta potenza per la problematica di ernia discale.
Per informazioni: T 0321 818180
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