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Don Damiano, uno studioso d’arte sacra alla guida dei fedeli di Ghemme

Il sacerdote proseguirà nel solco del suo predecessore don Piero Villa. Intanto prepara il ventennale della Beata.

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Don Damiano Pomi, uno studioso d’arte sacra alla guida dei fedeli di Ghemme

Chi è don Damiano Pomi, appassionato di arte sacra e nuovo parroco di Ghemme, arrivato in paese a inizio febbraio.

Don Damiano guida i fedeli di Ghemme

La ricorrenza del ventennale della Beata Panacea, che prevede festeggiamenti straordinari, sarà uno tra i principali impegni del nuovo parroco di Ghemme, don Damiano Pomi, già al lavoro per questo e gli altri impegni che il suo nuovo ministero prevedono.

«Le celebrazioni del ventennale della Beata Panacea saranno sicuramente l’impegno maggiore di questo anno. Ho già preso contatti con l’amministrazione comunale e con gli altri collaboratori e siamo pronti ad affrontare l’organizzazione», commenta il sacerdote.

Seguendo i passi di don Piero

Arrivato in paese il 5 febbraio, ma parroco già dall’inizio del mese, il sacerdote 45enne ha annunciato da subito di voler proseguire la strada tracciata dal suo predecessore, don Piero Villa.

«Sono stato molto contento di avere don Piero accanto nella messa celebrata al mio arrivo, così come è per me una gioia essere qua – esordisce don Damiano –. Il mio programma è di prendere visione di tutte le realtà del paese, perché il mio ministero si innesta sul solco di don Piero. Sono dell’idea che si possa sempre innovare, ma vorrei accompagnare il cammino di questa comunità, che trovo molto fecondo, insieme alle molte persone che ho visto impegnate per la parrocchia».

Uno studioso dell’arte valsesiana

Nell’annunciare la sostituzione alla guida della parrocchia ghemmese, il vescovo novarese monsignor Franco Giulio Brambilla ha speso parole incoraggianti nei confronti di don Damiano, «che viene a Ghemme – ha affermato – con gioia ed entusiasmo, per iniziare la sua prima esperienza da parroco, dopo aver dedicato i primi anni del ministero come collaboratore pastorale in diverse parrocchie».

Don Pomi, relatore di molti convegni e autore di pubblicazioni, molte delle quali riguardanti chiese valsesiane e il Sacro Monte di Varallo, è nato a Varallo e ha iniziato il suo ministero in Valsesia. È stato viceparroco a Grignasco e a Santa Rita, a Novara, per poi trasferirsi, sempre come viceparroco a Cannobio e val Cannobina negli ultimi anni, durante i quali ha ricevuto alla Pontificia Università Gregoriana di Roma la licenza in beni culturali della chiesa.

«Attualmente sto concludendo il dottorato, per cui ogni tanto devo ancora spostarmi nella Capitale, almeno fino alla primavera – annuncia il parroco ghemmese –. Sono sempre stato impegnato nell’ambito culturale e gli studi che ho compiuto a Roma hanno completato la mia formazione anche a nome della diocesi. Il vescovo di Novara, infatti, mi ha nominato membro della Commissione di Arte Sacra della diocesi».

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