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Don Mario Vanini lascia Prato Sesia: lavorerà al santuario di Boca

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Don Mario Vanini è stato a Prato Sesia per 34 anni. Gli succederà don Fulvio Trombetta, già parroco di Cavallirio.

Don Mario Vanini si congeda dal paese

Dopo un lungo servizio di 34 anni, alle soglie del suo novantesimo compleanno don Mario Vanini lascerà Prato Sesia. Il sacerdote da settembre si trasferirà al santuario del Santissimo Crocifisso di Boca, retto da padre Fiorenzo Fornara. «Abiterà lì, dedicandosi al ministero della Riconciliazione e aiutando per quanto possibile i confratelli nelle diverse celebrazioni», scrive il vescovo, monsignor Franco Giulio Brambilla. A continuare il cammino tracciato da don Mario ci sarà don Fulvio Trombetta, che resterà anche amministratore parrocchiale di Cavallirio.
«Ho chiesto di sganciarmi dall’attività di una parrocchia – dice don Mario – che avrebbe bisogno di forze più adatte».

La sua storia

Don Mario è nato a Grignasco nel 1929, primogenito di sette fratelli, ha vissuto con i genitori, poi a Borgomanero dal 1932 fino al giorno del sacerdozio nel 1955, ordinato da monsignor Vincenzo Gremigni. La prima messa fu a Borgomanero, nella collegiata di San Bartolomeo. Dal ‘55 al ‘61 è stato sacerdote di due frazioni di Borgosesia, Lovario e Ferruta. Dal ‘61 e il ‘72 viaggiò a Roma e in Italia. Questo periodo ha inizio con l’invito di monsignor Gilla Gremigni a religiosi e laici di partecipare ai corsi del “Mondo Migliore”, centro nato per animare i cristiani impegnati nella Chiesa.

Oasi

«In accordo col Vescovo ho potuto operare nel movimento vocazionale giovanile Oasi, fondato e coordinato da padre Virgilio Rotondi. Ho seguito il movimento Oasi, tuttora vivo in varie parti del mondo. Nel ‘72 con monsignor Delmonte sono stato richiamato in diocesi per lavorare coi giovani del liceo di Arona; in seguito per due anni ho svolto l’attività di animazione all’oratorio di Bellinzago. Sono tornato a Roma dal ‘78 con il movimento Oasi e nell’83 sono tornato in diocesi a Novara, come parroco di Agnona. Infine dal 13 ottobre del 1985 sono parroco di Prato Sesia. Saltuariamente ho continuato il lavoro giovanile in varie parti d’Italia, Sicilia, Calabria, Veneto per il movimento Oasi». Don Mario parla della propria vocazione. «E’ maturata a contatto con persone che mi raccontavano la vita e le storie di don Bosco e dalle suore Rosminiane. La vocazione è cresciuta nel seminario di Novara con l’aiuto di padre Franzi e monsignor Eugenio Lupo».

Arte e fede

Da giovanissimo don Vanini ebbe un primo contatto con l’arte grazie a uno zio scultore, ha lavorato parecchi anni a Roma e soggiornato per lunghi periodi a Parigi e Bordeaux. «Dipingo per comunicare, ho la presunzione di fermare luci, spazi, silenzi. Mi preme cogliere la solitudine dell’uomo, ho in animo un “Cristo” atleta divino, vittorioso al traguardo, forse non mi basterà una vita per renderlo vero».

Le parole del vescovo

«Don Mario – scrive monsignor Brambilla – pur mantenendo un spirito giovanile, compirà tra pochi mesi ben novant’anni e mi ha chiesto per questo di essere sollevato dalla responsabilità giuridica, desiderando continuare a vivere il ministero sacerdotale mettendosi ancora a disposizione dei fedeli. Abiterà quindi presso il Santuario di Boca dedicandosi al ministero della Riconciliazione e aiutando per quanto possibile i confratelli nelle diverse celebrazioni. Lo ringrazio di cuore per l’intelligenza e la passione pastorale che ha sempre testimoniato; amante del bello, e artista lui stesso, ha condotto i fedeli pratesi per trentaquattro anni all’amore per il Signore. Don Fulvio assumerà la guida delle due comunità, favorendo ancor più un cammino comune con tutta la vostra Upm». Don Fulvio si trasferirà nella casa parrocchiale di Prato Sesia.

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