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Due malati di Covid trasferiti da Novara: la polemica del consigliere regionale-medico

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Due malati di Covid trasferiti da Novara a Vercelli: è perplesso Alessandro Stecco, medico e consigliere regionale.

Due malati di Covid trasferiti

In questi giorni due malati di Covid ricoverati all’ospedale Maggiore di Novara sono stati trasferiti all’Infettivologia di Vercelli. La situazione ha destato non poche perplessità al consigliere regionale Alessandro Stecco, tra l’altro anche medico del Maggiore. Stecco fa notare anche che l’Asl di Novara avrebbe come punto di riferimento Covid, come ospedale spoke, quello di Borgomanero e per questo la scelta di trasferire due dei malati a Vercelli, è doppiamente incomprensibile.

La polemica

Ma ecco cosa ha scritto il dottor Alessandro Stecco, a questo proposito, sulla sua pagina Facebook:
«Non mi torna. Non capisco perché se c’è un minicluster Covid a Novara, con un tot di ricoverati (e non ancora in numero elevato), vi sia la necessità di trasferirne alcuni a Vercelli in malattie infettive».
Il nosocomio di Novara sta infatti gestendo un mini cluster di Covid di appena cinque persone, pare di origine peruviana.

Trasferte fuori provincia

«Se Novara non ha posti, e mi pare strano avendo anche il Maggiore una struttura di malattie infettive sua oltre a un suo ospedale spoke provinciale a Borgomanero, perché mettere a rischio anche l’unico ospedale spoke di Vercelli trasferendoci dei malati da fuori provincia?».
LEGGI ANCHE: Alessandro Stecco: «Disservizio al Cup dell’Asl Vercelli e problemi con il Sovracup regionale»

Meglio evitare “disseminazioni”

E continua: «Se fossimo in un momento di alta pressione di casi lo capirei, ma in questa fase non sarebbe meglio attivare un unico presidio come Covid hospital – almeno fino a che i casi sono limitati – ed evitare disseminazioni in più ospedali? Dobbiamo recuperare migliaia di esami e visite arretrati, una scelta strategica sbagliata si può pagarla cara rendendo difficile l’operatività pure in condizioni di quasi calma».

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