Attualità
Due musicisti della Valsesia al concerto più grande del mondo
Cristian Baldini e Marco Trapella si sono esibiti a Cesena: sul palco erano in mille
C’era anche la Valsesia al mega evento che si è tenuto nel fine settimana a Cesena, il “Rockin’1000 That’s Live”, il primo concerto della più grande rock band al mondo. Ben 1000 musicisti allo stadio “Manuzzi” hanno intrattenuto il pubblico per due ore di spettacolo.
Cristian Baldini, tastierista, e Marco Trapella alla chitarra di Serravalle sono arrivati all’evento per due strade diverse: entrambi appassionati di musica hanno preso parte alle selezioni e si sono visti catapultati in un evento davvero fantastico.
«E’ stata una esperienza indimenticabile – spiega Trapella -. Far suonare mille musicisti e cantanti tutti insieme non è davvero una cosa facile. Ognuno doveva inviare un proprio “promo”, quindi da giovedì scorso abbiamo provato per tre giorni di fila fino al grande evento finale». Ed è lì che Marco Trapella ha conosciuto Cristian Baldini, i due abitano a pochi chilometri di distanza. «Ci siamo conosciuti a Cesena – riprende -, non sapevamo di essere allo stesso evento. E’ stato bello condividere questo momento davvero unico».
Realizzare un evento del genere non si improvvisa: «A casa ci avevamo inviato gli spartiti e ognuno per proprio conto ha provato i brani in questi mesi – riprende -. Certo che poi trovarsi di fronte a 15mila persone e suonare non è di certo semplice, anche perchè eravamo in mille a suonare e non è cosa da poco mantenere lo stesso ritmo». Eppure l’evento è stato pienamente promosso ed è riuscito alla perfezione.
A Trapella la passione per la musica è iniziata in età già matura, ma con questo evento ha raggiunto forse quello che per molti musicisti è un vero e proprio sogno. «E’ stata una emozione davvero incredibile».
Oltre 1000 musicisti e un repertorio che attraversa la storia del rock dagli anni ’50 a oggi. E’ questa l’essenza di “Rockin’1000 That’s Live”, il primo concerto della più grande rock band al mondo che si è tenuto ieri a Cesena all’Orogel Stadium Dino Manuzzi. Dopo essere riusciti l’anno scorso a portare i Foo Fighters in città, il team Rockin’1000 è riuscito a mettere insieme in uno spettacolo dal vivo 250 batterie, 250 chitarre, 250 bassi, 250 voci, oltre a violini, tastiere e cornamuse.
«Quando si parla di Rockin’1000 – spiegavano gli organizzatori nei giorni precedenti al concerto – si fa riferimento a sogni impossibili che a volte si realizzano, una energia potente che si sprigiona dagli esseri umani, conduttori unici di vibrazioni che fanno tremare la terra mentre assistiamo al più incredibile dei miracoli: fare musica assieme, fare musica con una orchestra di mille elementi».
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