Attualità
Elezioni Coggiola, parla Bora Barchietto: attenzione ai problemi sociali
Elezioni Coggiola e fusione con Pray, la lista di Bora Barchietto chiede il referendum esplorativo.
Elezioni Coggiola, parla Bora Barchietto
Rilanciare Coggiola e portare a termine i progetti fermati dal Covid, dedicando maggiore attenzione alle famiglie e persone anziane e rivalutando l’associazionismo. Sono queste le linee guida del programma elettorale pensato dal gruppo “Per il futuro di Coggiola” che candida come sindaca Pierangela Bora Barchietto, 66 anni e attuale vice di Gianluca Foglia Barbisin.
LEGGI ANCHE: Coggiola, ecco la lista di Pierangela Bora Barchietto
Completare le opere interrotte dalla pandemia
Il programma elettorale è vasto. «Vogliamo dare innanzitutto seguito al percorso iniziato in questo quinquennio e in parte interrotto a causa della pandemia. Pensiamo quindi al completamento della nuova variante al Piano regolatore, la sistemazione della strada Coggiola-Viera dove c’è già un contributo di un milione di euro dal Ministero, il rinnovo dell’illuminazione pubblica in centro e nelle frazioni, il ripristino di danni alluvionali, attendiamo 800mila euro. Occorre anche realizzare un impianto di videosorveglianza per la sicurezza del nostro paese e dei cittadini».
E avviare nuovi lavori
Ci sono poi anche altre opere come la realizzazione di nuovi parcheggi, il censimento e la sistemazione di sorgenti e lavatoi. «Se riuscissimo a intercettare importanti finanziamenti – riprende – ci piacerebbe anche recuperare capannoni industriali, acquisire e risanare immobili dismessi del centro storico e realizzare una pista ciclabile che colleghi Coggiola a Pray».
Attenzione ad anziani, famiglie e associazioni
Come sempre attenzione verso il sociale, a Coggiola si pensi che oltre il 43% della popolazione ha una età superiore ai 60 anni. «Vogliamo monitorare i servizi erogati presso la Casa della salute. Abbiamo intenzione di istituire uno sportello in municipio e mettere a disposizione un numero telefonico per raccogliere suggerimenti».
Proseguirà il dialogo con le scuole assicurando servizi come mensa, trasporto, pre-post. «Ci piacerebbe coinvolgere i giovani in un confronto per capire come rendere il paese “a loro misura” – spiega -, con l’Unione Montana ci attiveremo per offrire opportunità lavorative».
Altra parte del programma riguarda l’associazionismo. «Il volontariato ultimamente ha perso un po’ di vitalità, vorremmo anche dare un input e cercare di promuovere un’accoglienza anche a livello turistico, con il sostegno delle associazioni».
Fusione con Pray? Valutiamo…
Uno dei temi su cui si discute è la fusione tra Coggiola e Pray. «Noi siamo aperti a questo progetto – spiega la candidata -. Ma prima di fare qualsiasi passo dal punto di vista burocratico vogliamo effettuare un referendum esplorativo, che il nostro statuto ci consente, così da capire che cosa ne pensa la popolazione. Soltanto se la maggioranza dei cittadini sarà favorevole potremo avviare tutto l’iter. In caso contrario non si farà nulla, e questo ci tengo a ben sottolinearlo».
LEGGI ANCHE: Elezioni Coggiola, parla Setti: no alla fusione con Pray
LEGGI NOTIZIA OGGI DA CASA: IL TUO GIORNALE COMPLETO IN VERSIONE DIGITALE
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook