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Elezioni Coggiola, parla Setti: no alla fusione con Pray
Elezioni Coggiola, il candidato Paolo Setti dice no alla fusione: «Non è campanilismo, ma una scelta basata su dati e verifiche».
Elezioni Coggiola, la fusione
Paolo Setti, alla guida della lista civica “Noi a Coggiola”, in gara alle prossime elezioni contrapposta a “Per il futuro di Coggiola”, dice “no” alla fusione con Pray. Si tratta di uno dei temi che era stato affrontato anche in consiglio comunale prima che il Covid bloccasse tutto quanto.
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«Noi vogliamo che il nostro paese mantenga la sua identità – spiega Setti –. Non siamo favorevoli alla fusione con Pray, ma non per campanilismo o per una contrarietà a priori. Abbiamo valutato dati e verifiche analizzando i bilanci dei due enti, e anche i paesi vicini che hanno scelto la fusione si trovano a dover fronteggiare disagi. Da qui la nostra convinzione appoggiata dal fatto che, attualmente, lo Stato ha messo a disposizione supporti per i piccoli comuni. Non siamo invece contrari alle convenzioni e collaborazioni con altri comuni».
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