Attualità
Ennio Doris a Borgosesia per i 30 anni in banca Mediolanum di Gian Paolo Villa
Il Teatro Pro loco di via Sesone era gremito di persone
Ha voluto festeggiare insieme al fondatore del gruppo. Non si è fatto mancare proprio niente Gian Paolo Villa, che mercoledì sera, in occasione del trentesimo anno di attività in Mediolanum, ha chiamato a raccolta amici, colleghi, clienti e familiari. Il teatro Pro loco era gremito di persone, giunte in sala per salutare il promotore finanziario della sede di via fra Dolcino e per ascoltare Ennio Doris, che dal palco ha tenuto un discorso sull’economia mondiale e il futuro delle banche. E a garantire momenti di spensieratezza e divertimento ci hanno pensato “I maroni per forza”, il gruppo musicale con cui nel 2007 Villa vinse “La Corrida”, e il romano Gigi Vigliani, che ha intrattenuto i presenti quasi sino alla mezzanotte con uno spettacolo all’insegna delle battute, delle imitazioni e delle canzoni italiane.
La serata era stata inaugurata dai ringraziamenti del festeggiato, prima che la parola passasse al numero uno di Mediolanum. «Le previsioni ipotizzano una crescita della ricchezza mondiale di tre volte e mezzo e una diminuzione del numero dei poveri – ha esordito Doris –, e tuttavia c’è grandissima confusione, specie in Italia, dove la ripresa è lentissima e il tasso di disoccupazione preoccupante. A soffrire sono in particolar modo le aziende concentrare sul mercato interno, mentre quelle che esportano vanno bene. La crisi economica – ha proseguito Doris, fondatore del gruppo nel 1982 e di Banca Mediolanum nel 1997 – ha avuto pesanti ripercussioni sul sistema bancario, che sta andando incontro a forti mutamenti dovuti all’impiego delle nuove tecnologie. Queste stanno portando alla chiusura di sempre più filiali e gli stessi ricavi sono in diminuzione, soprattutto per la svalutazione a cui è sottoposto il costo del denaro e per la crisi dei tassi».
Per uscire da tale situazione Doris scommette sue due fattori, «gli unici veramente decisivi: la possibilità di disporre dei più avanzati strumenti tecnologici e la preparazione intellettuale, che deve essere la più aggiornata e completa possibile. Sono da tempo elementi al centro della politica di Mediolanum e lo attestano i numerosi riconoscimenti di cui siamo stati insigniti, tra i quali spiccano quelli della nostra Corporate University, che è stata giudicata la seconda al mondo». Lunghi applausi dalla sala per Doris, reiterati poco dopo quando sul palco sono saliti Alessio, il figlio di Villa, e Michela, la compagna, che a sorpresa ha ricevuto la proposta pubblica di sposarsi. Serata migliore, il festeggiato, non poteva scegliere per annunciare il suo matrimonio. «In tanti si sono complimentati per come è stato gestito l’evento – commenta, l’indomani, il consulente –, credo sia stato riuscitissimo. Alcuni passaggi li ho vissuti con emozione e vorrei ringraziare tutti coloro che sono venuti, in primis Ennio Doris, la cui presenza mi ha reso davvero orgoglioso».
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