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“Eraldo Botta nazista del vaccino”: nuovo attacco al sindaco

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“Eraldo Botta nazista del vaccino”: nuovo attacco al sindaco. Mentre la campagna vaccinale sta tirando un po’ i remi in barca, arriva un nuovo attacco al sindaco di Varallo, Eraldo Botta, un’altra volta ritratto con la svastica in fronte ed etichettato come un nazista che vuole imporre una dittatura sanitaria.

“Eraldo Botta nazista del vaccino”: nuovo attacco al sindaco

Questo perché Botta ha sempre promosso con energia la campagna di vaccinazione in zona. In un primo momento anche offrendo 10 euro di tasca propria da spendere in città. Poi prospettando anche una sorta di lockdown per i non vaccinati. E comunque sempre sposando in pieno la campagna di inoculazioni promossa dall’Asl, offrendo anche la Casa della salute per giornate ad hoc. Sta di fatto che si è ritrovato nel mirino di chi invece contesta la pratica vaccinale, o almeno gli aspetti punitivi a cui devono sottostare coloro che hanno deciso di non vaccinarsi. Così il sindaco è stato attaccato sui social, poi su un cartellone pubblicitario, e adesso affisso sui dispenser di sacchetti per raccogliere i “ricordini” dei cani. Il sindaco aveva già fatto denuncia.

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Campagna vaccinale

Intanto, come accennato, la campagna vaccinale sta cominciando a ridursi di intensità. A Pray, per esempio, chiude l’hub ricavato nel salone polivalente, in quanto sono stati raggiunti e superati tutti gli obiettivi preventivati dalla dottoressa Virginia Silano dell’Asl Vercelli responsabile del servizio. «Sono migliaia le persone di tutte le età a cui è stato somministrato il vaccino anti Covid dal 25 aprile 2021, a fine gennaio 2022 – spiega il sindaco Gian Matteo Passuello -. Un grande grazie ai volontari che ci hanno dato una mano, alla Croce rossa di Borgosesia, alla Protezione civile del coordinamento di Biella, al personale medico, infermieristico e amministrativo del Asl Vercelli, a Unione montana del Biellese Orientale, alla dottoressa Giuliani Rosella, al dottor Hamid Resa, ad Auser Valsessera e agli amici della Fagnana». E un grazie viene rivolto a tutti i volontari. «E la dimostrazione che uniti si può», conclude il messaggio del primo cittadino. Resta invece attivo il centro vaccinale alla Pro loco di Borgosesia.

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