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Espongono in bacheca al Cup le gaffe degli utenti. Protesta una malata
Espongono in bacheca al Cup le gaffe degli utenti. Protesta una malata. Nel mondo della sanità piemontese accade anche questo.
Espongono in bacheca al Cup le gaffe degli utenti. Protesta una malata
L’intento non era certamente offensivo. Anzi, l’idea di affiggere nella bacheca del Centro prenotazioni dell’Asl alcune frasi “memorabili” degli utenti voleva soprattutto creare un ambiente più familiari. Ma tra le varie frasi affisse c’erano, oltre ai ringraziamenti e agli auguri, anche alcuni strafalcioni usciti al momento delle prenotazioni. Il che ha offeso una cittadina, che ha sollevato un vespaio.
Il tutto è accaduto qualche giorno fa al Cup di Castellamonte, nel Canavese. La lettera di protesta è arrivata ai colleghi di Prima il Canavese. «Le impiegate addette ad accogliere l’utenza, hanno appeso, in bella vista alle loro spalle, una grande e grottesca pannellatura intitolata “Le Cuppettine”. Sotto al titolo, appaiono numerosi frasi attribuibili all’utenza che frequenta il Cup (da qui, il titolo “Cuppettine”, ndr). Frasi sicuramente pronunciate da persone anziane, o straniere, o persone che sicuramente hanno qualche difficoltà con un linguaggio medico specifico. Sarebbe anche simpatico tutto ciò» – continua la lettera – «se tali citazioni fossero appese al Bar Mario, ma a mio parere diventano gravi e offensive, oltre che di pessimo gusto, in un contesto come quello ospedaliero, che dovrebbe prendersi cura delle persone e non certo farsi quattro risate alle loro spalle. Mi stupisco di chi, da sopra, permetta questa grossa, gretta, mancanza di rispetto».
Le gaffe al Centro prenotazioni
Sulla parete dell’accettazione del Cup di Castellamonte erano ben visibili foglietti che riportavano affermazioni da l l’effetto innegabilmente comico come «Volevo un contenitore per l’idrocultura» (il malcapitato utente intendeva probabilmente dire «urocoltura») o «Dovrei fare una fotografia al piede» (al posto di «ecografia») .
Frasi goliardiche e innocue, il cui evidente intento era anche smorzare la pesantezza e, a volte, la cupezza di un ambiente come quello ospedaliero e sanitario. E continuando la lettura della «bacheca della polemica» in larga parte si notano biglietti d’augurio ringraziamenti, anche se sono diverse le frasi di scherzi o “strafalcioni” non solo dell’utenza, ma anche delle addette ai lavori. Anzi, solo in minima parte sono quelle di gaffe sentite dai pazienti. In ogni caso, sono tutte riportate in forma anonima.
Fatto sta che alla fine la bacheca è stata rimossa. E non è mancato chi ha definito assurde proteste come questa, a fronte di disagi ben più seri.
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Liliana Boraso
4 Dicembre 2022 at 10:58
La gente nn sa più ridere. Avrei capito se accanto agli strafalcioni fossero pubblicati nomi e cognomi. Di questo errori sono stati pubblicati libri e i comici li utilizzano per gli spettacoli. Quanta inutile permalosità