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Fermate quei motociclisti che sfrecciano come pazzi sulle strade biellesi
Fermate quei motociclisti che sfrecciano come pazzi sulle strade biellesi
Fermate quei motociclisti che sfrecciano come pazzi sulle strade biellesi
Moto ad alta velocità su alcune strade del Biellese. Ancora lamentele su questo fenomeno che purtroppo dilaga causando paura tra gli automobilisti. Dopo la testimonianza, resa nota sul nostro bisettimanale qualche settimana, da parte di un cittadino protagonista di un faccia a faccia con due moto che ad alta velocità viaggiavano lungo la provinciale che da Cerrione porta a Zimone, la stessa situazione è stata vissuta domenica scorsa lungo la strada provinciale che da Zumaglia conduce a Pettinengo.
Protagonista della vicenda Mario Zanella, un uomo di 53 anni residente a Biella: «Mi permetto di scrivere alla vostra redazione dopo aver letto del fatto accaduto a Cerrione tempo fa – spiega l’uomo -. Domenica scorsa, intorno alle 14.30 mi stavo recando a Pettinengo. Ad un certo punto ho sentito un forte rumore provenire dietro di me, erano due moto di grossa cilindrata. Li per li non ho dato peso alla situazione. Dopo pochi secondi hanno deciso di sorpassarmi proprio all’imbocco di una curva. A quel punto mi sono spostato tutto verso destra. Iniziata la manovra di sorpasso dall’altra parte proveniva un’auto.
La notizia riportata dai colleghi del sito www.laprovinciadibiella.it
«I due pirati della strada sono riusciti a passare a malapena tra il mio veicolo e quello che arrivava appunto dall’altra direzione. Subito dopo la curva c’è un rettilineo, hanno accelerato a tal punto che uno dei due bolidi ha staccato la ruota anteriore dal terreno. Io e l’altro automobilista ci siamo guardati attoniti per l’accaduto. Poteva succedere l’irreparabile, lungo quel tratto stradale, spesso alla domenica, ci sono delle intere famiglie che passeggiano. Spero che questo mio sfogo – conclude l’uomo -, possa sensibilizzare gli organi competenti affinché intensifichino i controlli stradali prima che sia troppo tardi».
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Samuele
24 Maggio 2022 at 8:01
I controlli stradali, come se fosse possibile monitorare ogni km di ogni strada. Quando capita il “fattaccio” vorresti che la polizia fosse li, ma nel 99,9% dei casi non è possibile. Quello che manca non è il controllo delle Forze dell’Ordine, ma l’educazione civica e morale dei cittadini, specialmente quelli che in sella alla loro due ruote, si credono Valentino Rossi. E ovviamente lo stesso discorso vale per tantissimi automobilisti incoscienti. Le multe non servono, le multe si pagano e via. Manca l’educazione, la civiltà e il senso di responsabilità. Si credono tutti esperti ed immortali, puoi quando capita la disgrazia, erano tutte brave e gentili persone. Nessuno però che dica che erano dei criminali quando avevano il motore al massimo dei giri.
Lili
24 Maggio 2022 at 22:33
Io e mio marito siamo motociclisti, ma usiamo la testa, purtroppo ci sono e ne incontriamo di questi scatenati che mettono a repentaglio sia le loro vite, sia quelle degli automobilisti che quelle di altri motociclisti che , fanno della moto un mezzo di svago. Nn ttt i motociclisti sono senza cervello