Filatura Grignasco: l’offerta di acquisto arenata nei palazzi romani

Filatura Grignasco: l’offerta di acquisto arenata nei palazzi romani. Si allungano i tempi per il progetto di riqualifica dell’immenso complesso industriale, abbandonato da tempo.

Filatura Grignasco: l’offerta di acquisto arenata nei palazzi romani

Nelle scorse settimane uno spiraglio di luce si era iniziato a vedere. Un imprenditore valsesserino aveva infatto presentato una offerta di acquisto per l’intero complesso in occasione dell’ultima asta. Per tutto il paese era stato motivo di grande sollievo, non solo per il fatto che si iniziava a prospettare una nuova vita per il complesso ma anche per un ipotetico nuovo orizzonte a livello occupazionale. La situazione però ad oggi è ferma: la burocrazia sembra in qualche modo “minare” la rinascita dell’area. «Siamo ancora in attesa del parere del Ministero dello sviluppo economico – spiega il sindaco Katia Bui -. Il verbale d’asta è stato inviato al Ministero preposto e ora stiamo attendedndo risposta».

Tempi

I tempi si sono dilatati. «Se proviamo a riavvolgere i fili di questa lunga vicenda – evidenzia il primo cittadino – ci tocca tornare indietro a luglio di quest’anno quando è stata fatta l’ultima asta dove si è presentato un acquirente. Ho sollecitato più volte per sapere a che punto si trovava la pratica. Solo 10 giorni fa il commissario ha comunicato con il Mise dicendo che a sua volta, ha ricevuto la registrazione dell’atto solamente lo scorso 28/29 settembre. Continuerò a sollecitare per avere più chiara la situazione».

Sogno

Il sogno nel cassetto per Grignasco è che a partire dal 2022 si riesca a cominciare a leggere un nuovo capitolo della storia relativa alla ex Filatura. «Sono in contatto con il privato che ha presentato manifestazione di interesse per l’acquisto dell’intera area – puntualizza Bui –. Ha già provveduto a fare uno studio per la bonifica dell’intera zona su cui si erge lo stabilimeto e ha pianificato un piano industriale volto al pieno recupero dell’intero complesso. Rimaniamo in attesa che la procedura burocratica si sblocchi e intanto pensiamo ad un lieto futuro».

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Lo scenario che si preannuncia questa volta è dei migliori. «Non appena si sbloccherà il procedimento e l’imprenditore avrà modo di far partire tutti gli interventi – conclude l’amministratore -, comincerà di certo una nuova stagione per il complesso che prevederà la presenza di nuove opportunità lavorative e presumibilmente anche nuove richieste di residenza nel nostro paese. Siamo molto fiduciosi».

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