GALLERY: Un’Adunata da record per gli alpini della Valsesiana

Più di 500 penne nere hanno sfilato domenica con i gagliardetti dei gruppi

Adunata alpina da record per la sezione Valsesiana, quella che ha segnato lo scorso fine settimana ad Asti. Sono stati infatti 508 i partecipanti alla sfilata del blocco sezionale, senza poi contare amici e parenti che si sono aggiunti per assistere alla manifestazione o per semplice piacere. «E’ stata una trasferta davvero partecipata – commentano dalla sezione -. Di solito siamo sempre riusciti a portare circa 350 alpini alle varie Adunate, ma ad Asti a sfilare eravamo in 508 lungo le vie della città».

L’Adunata nazionale in terra piemontese ad Asti ha invogliato sicuramente molti a muoversi, anche solo per la giornata della sfilata. Ma come sempre c’è chi era già sceso nella giornata di sabato per entrare subito nella giusta atmosfera. Lungo le vie di Asti hanno sfilato anche i componenti della banda della Valsesiana, ma anche il coro Alpin dal Rosa e i sindaci-alpini dei Comuni della Valsesia, ognuno con la propria fascia tricolore. Domenica gli alpini giunti ad Asti da tutta Italia e dall’estero hanno sfilato ininterrottamente per dodici ore. Gli astigiani li hanno accompagnati lungo il percorso, applaudendoli dalla strada e dai balconi imbandierati. Questo è stato il culmine della festa che ha coronato una tre giorni all’insegna dell’italianità.

Davanti alla tribuna delle autorità sono sfilati in 75mila, salutati dal presidente dell’Ana Sebastiano Favero, dal sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e da quello di Torino Piero Fassino, dal presidente della Regione Sergio Chiamparino e dai vertici della Difesa e dell’Esercito: il ministro Roberta Pinotti, i generali Claudio Graziano e Danilo Errico e il comandante delle truppe alpine, generale Federico Bonato. Presenti all’Adunata anche gli alpini i rappresentanti delle sezioni Ana all’estero che si sono incontrati al Teatro Alfieri con il “ministro degli esteri” dell’Ana Ferruccio Minelli e gli altri vertici dell’associazione.

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