GALLERY: Varallo ricorda le 14 vittime della frana del Levante

Il sindaco ha ringraziato i vigili del fuoco e le forze dell’ordine

Ancora una volta Varallo ricorda i suoi morti, le 14 vittime della frana caduta nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1994. Lo scorso fine settimana la città si è recata in corteo verso il luogo della tragedia, in via Oberdan, dove sono stati deposti dei fiori. Oggi non c’è nulla nel punto in cui sorgeva la palazzina che ospitava, come abitanti o come ospiti, queste quattordici persone. Solo un parcheggio e, su un masso, i loro nomi: Calzino Enrichetta, Camaschella Laura, Camaschella Renzo, Campagna Luca, Catalano Antonio, Guglielminetti Tersilla, Malinverni Silvia, Mammana Graziano, Montinaro Immacolata, Pappalardo Valerio, Petterino Angela, Riolo Renata, Sinatra Grazia e Marina.

A rendere omaggio alla loro memoria, il prevosto don Roberto Collarini insieme al sindaco Eraldo Botta e alcuni assessori comunali. Presenti, oltre ad alcuni civili, anche alpini, forze di polizia e carabinieri, bersaglieri e vigili del fuoco. A loro è andato il ringraziamento del sindaco, «poiché – ha detto – sono coloro che ogni giorno vegliano sulla nostra sicurezza». Botta ha ricordato anche il sindaco di allora, Pierangelo Pitto, presente alla commemorazione, senza dimenticare don Roberto e la Chiesa per il sostegno dato alle persone che con la frana hanno perso i propri cari o le proprie case. «Con l’augurio – ha concluso il primo cittadino – che eventi simili non si ripetano più a Varallo e nel nostro territorio».

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