Attualità
GALLERY: Venivano realizzate a Valduggia le cartoline in franchigia
Antenate degli sms, erano spedite dai soldati durante la Prima guerra mondiale
Ci saranno anche le cartoline in franchigia per i soldati al fronte, stampate dalla Cartiera Rasario di Valduggia, alla mostra “100° anniversario della Grande guerra – in ricordo dei soldati arboriesi”. La prima settimana di giugno sarà possibile visionare questi documenti storici che vennero stampati il secolo scorso in paese. Le cartoline in franchigia, cioè con spedizione gratuita, erano una sorta di precursore degli “sms”, e ne veniva fornita mediamente una al giorno a ogni militare al fronte perché potesse scrivere a casa.
Era, questo, l’unico legame con la famiglia o gli amici, infatti alcune di queste, recuperate recentemente, avevano testi molto commoventi per le vicende, le difficoltà e le paure vissute in trincea, raccontate senza retorica da persone semplici. Per ragioni di tempo nei controlli della censura si scoraggiava l’uso delle lettere da parte dei militari, inoltre le lettere erano accettate solo nella tariffa normale mentre le cartoline erano gratuite.
Ideate in occasione della guerra di Libia, per alcuni mesi dallo scoppio del primo conflitto mondiale vi furono grossi problemi per l’approvvigionamento delle cartoline stesse che vennero prodotte senza regole, ne circolavano mediamente due milioni al giorno, decine di stampatori lavorarono quasi gratuitamente per spirito patriottico. Dal 1917, al fine di dare alle forniture maggiore uniformità, queste cartoline vennero realizzate esclusivamente da poche tipografie autorizzate, una di queste era la Cartiera Rasario di Valduggia. Quelle ritrovate saranno esposte ad Arborio in occasione della mostra che mostra che sarà allestita, da mercoledì 1 giugno fino a lunedì 6, al salone polivalente del centro vercellese. Nella mostra saranno esposti, oltre alle cartoline in franchigia, anche corrispondenze, manifesti, giornali d’epoca, fotografie, medaglie, uniformi, cimeli e altro materiale messo a disposizione da collezionisti privati.
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